Su Il Secolo XIX questa mattina in edicola troviamo un’interessante chiacchierata con Paolo Zanetti, attuale tecnico del Venezia, che ha parlato di Erlic e Gyasi, appena approdati in Serie A. Due ragazzi che l’ex allenatore dell’Ascoli ha conosciuto al Sudtirol, ormai qualche stagione fa. Zanetti si aspettava un exploit così del difensore croato, avendo già intuito in tempi non sospetti il suo potenziale. Ma grande merito viene dato anche al lavoro di Italiano: “Grazie alla sua guida è cresciuto molto dal punto di vista tecnico” racconta “e ha una migliore lettura del gioco, abbinati alle ottime doti fisiche nella marcatura e nel contrasto”.
Un endorsement significativo, anche in ottica Nazionale: “Penso che non debba porsi limiti e che abbia tutte le carte in regola per giocare con continuità in A e inseguire una convocazione nella Selezione di Dalic e potrà tagliare tanti traguardi importanti”.
Infine, una menzione anche per Gyasi, altro ragazzo che il tecnico conosce bene e con il quale – asserisce – è rimasto un ottimo rapporto. E poi, lo Spezia: mai si sarebbe aspettato una promozione in A, nonostante fosse una squadra di alto livello. Ma la differenza, secondo Zanetti, l’hanno fatta Italiano, Angelozzi e la società.