17 Settembre 2020 - 11:08

Bucchi: “L’entusiasmo arma segreta dello Spezia, sarà importante la partenza”

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Questa mattina sulle colonne de La Nazione troviamo un’intervista a Cristian Bucchi, tecnico che ha affrontato la Serie A sia da giocatore che da allenatore. L’ex Empoli non è stupito della promozione in A delle Aquile, grazie al loro organico assortito ma anche all’ottimo gioco e alla grande gestione di Angelozzi. Certo, la Serie A è un’altra storia sotto ogni punto di vista, ma non a livello di ritmo di gioco. Secondo Bucchi si alza il livello e si abbassa il margine di errore. Una neopromossa dovrà avere la giusta esperienza oltre ad un agonismo speciale e non potrà mancare nemmeno il tasso tecnico.

La mezza rivoluzione

è un passaggio indispensabile, ci vogliono giocatori di Serie A con esperienza in massima serie e nella passata rosa dello Spezia ce n’erano pochi.

Un passaggio obbligato, come ha fatto il Lecce, sottolinea Bucchi, che ha cambiato otto titolari.
Un handicap non da poco se pensiamo che la squadra è partita in ritardo e non potrà giocare al Picco:

Spezia è da sempre un campo ostico e un ambiente difficile, giocare in quella bolgia sarebbe potuto essere un punto a favore importante. Pure senza pubblico nel proprio campo sarebbe stato più facile conoscere le dimensioni. Cesena ha però uno stadio bellissimo.

E poi una menzione per Erlic, Marchizza e Dell’Orco, suoi ex giocatori al Sassuolo:

I primi due li ho avuti solo in ritiro perché poi sono andati in prestito, Dell’Orco veniva da un crociato rotto. Sono giovani di prospettiva, Dell’Orco ha già fatto alcuni anni in massima serie, per gli altri è arrivato il passo giusto.

Secondo Bucchi, infine, lo Spezia dovrà puntare sull’entusiasmo, determinante soprattutto nella fase iniziale. Il gioco e i risultati dovranno dare fiducia. Il suo parere è che fino alla fine Italiano e i suoi ragazzi saranno in corsa per la salvezza.

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