Totò Di Gaudio è un vero e proprio specialista nelle promozioni. Con quella di poche settimane fa con lo Spezia è arrivato a quota 4: in precedenza anche Carpi, Parma e Verona. Proprio in gialloblu ora è tornato dopo la fine del prestito in Liguria, ma il club lo ha messo nuovamente sul mercato. E lui, nella chiacchierata di oggi con La Gazzetta Dello Sport, è tornato sulla festa in maglia bianca ma anche sul futuro che lo attende, magari anche in Serie B:
Vincere non è mai semplice, seppur in piazze importanti. Io sono riuscito a farlo in club che avevano quell’obiettivo e lo hanno raggiungo. Il mio futuro? Qualche sondaggio c’è stato, ma nessuna situazione veramente concreta quindi non ci penso. Lavoro e aspetto. Poter tornare in B e vincere mi affascinerebbe veramente molto, anche perché quest’anno la serie cadetta sarà bellissima. C’è l’imbarazzo della scelta fra le tre retrocesse e anche le storiche neopromosse.
Se dovessi fare una classifica delle promozioni al primo posto metterei quella con il Parma: arrivò proprio a Spezia superando il Frosinone che aveva pareggiato con il Foggia. Poi quella di Carpi, un gruppo di fratelli affamati. A Spezia e Verona ci sono stati di mezzo i play-off . Gli spareggi sono sempre partite speciali e i giocatori forti finiscono per fare la differenza. A Spezia è stato fondamentale anche un DG come Angelozzi che per tutto l’anno non ha mai mollato ed è stato come un padre. In generale la forza del gruppo è alla base di ogni successo.