Ieri un buon test per gli uomini di Italiano contro la Pistoiese, lo spirito è quello giusto ma non basta. La Nazione questa mattina in edicola si focalizza infatti su un altro aspetto: lo Spezia ad oggi è un vero e proprio cantiere aperto. Oltre ad essere un passo indietro in quanto neopromossi, gli Aquilotti non potranno giocare nel proprio stadio per le prime partite e dovranno in fretta trovare un’amalgama di squadra, compito reso ancor più complicato dai molti stranieri. Basti pensare che il tecnico ha potuto lavorare nei primi giorni soltanto con dodici giocatori prima per la pausa per le Nazionali, poi con i primi acquisti. Ma con le cessioni da operare fra i protagonisti della rosa della B il materiale che resterà a disposizione per la Serie A è quantomai risicato. Agudelo, Piccoli, Mattiello e Rafael sono appena arrivati. Ancora devono aggiungersi Farias, Deiola ed Estevez, poi sarà la volta di Agoumé, Leo Sena e Djidji. Parola d’ordine, quindi, pazienza. Anche se di tempo ormai non ce n’è più.
20 Settembre 2020 - 09:27