Non c’è tempo per pensare a quello che è stato, la barra è fissata a dritta verso la Dacia Arena. La brutta sconfitta con il Sassuolo non deve far perdere la concentrazione a Italiano e ai suoi ragazzi: la gara contro l’Udinese deve essere lo stimolo giusto per provare a sbloccare la classifica con i primi storici punti in A prima della pausa per le Nazionali, anche visto il complicatissimo impegno di San Siro domenica. “Troveremo continuità, serve tempo” ha detto Italiano dopo la gara del Mapei, ma con i bianconeri friulani bisognerà accelerare una volta di più i tempi, anche se queste prime tre giornate sono e saranno molto ravvicinate.
E allora quale sicurezza più grande se non affidarsi a chi questo gruppo lo ha condotto alla promozione e lo conosce bene? Prospetti in grado di avere già un buon feeling con il gruppo e dalle ottime qualità, magari per dare un cambio a chi in quella giornata di Cesena ha ancora avuto bisogno di entrare in palla. Fra i convocati tornano Giulio Maggiore e Claudio Terzi, squalificati alla prima: il primo Under di lusso nella lista aquilotta, nel giro della Nazionale U21, fra i giovani più interessanti del nostro calcio. Il secondo uomo di esperienza, tornato su livelli da Serie A (appunto) nel finale della scorsa stagione e pronto ancora a giocarsi un’altra grande occasione. Per non parlare di Riccardo Marchizza, fra gli artefici della promozione tanto voluto e tanto riabbracciato dopo la promozione, che ieri si è allenato di nuovo (finalmente) con i compagni. Una voglia di riscatto grande così per il difensore, che per infortunio è stato costretto a saltare i play-off e la prima in A.
Non va dimenticato nemmeno Gennaro Acampora, che a fari spenti è diventato quasi imprescindibile nel centrocampo della scorsa Serie B e che Italiano ha voluto mantenere in rosa anche per questa nuova avventura. Anche lui ieri ha ritrovato il gruppo e lavora a grandi passi per esserci.
La vecchia guardia dunque, per l’occasione ribattezzata ‘giovane’: da qui riparte lo Spezia che cerca punti a Udine, forse con meno qualità rispetto a Lasagna, Okaka, De Paul, De Maio, Musso, Nuytinck, solo per citarne alcuni, ma sicuramente con la voglia di ripartire da quanto di buono visto in un’ora a Cesena, dalla voglia di non essere già sconfitti, già retrocessi. E allora barra a dritta, tutti insieme, verso Udine.