Questa mattina su Il Secolo XIX troviamo una bella intervista ad Alessandro Pierini, tecnico uscente della Primavera aquilotta ma anche ex Udinese nella sua carriera da calciatore. 161 presenze non si dimenticano facilmente per il tecnico, che è entrato in un legame forte con entrambe le formazioni. Una gara nella quale sulla carta sono proprio i friulani ad essere favoriti, anche solo per l’esperienza della categoria, ma Pierini ribadisce quanto invece lo Spezia possa provare a togliersi qualche soddisfazione qualora riesca a comprendere velocemente le dinamiche del massimo campionato. “Sono partite che possono rivelare sorprese e l’Udinese lotta per la salvezza, quindi è una diretta concorrente dello Spezia” la sua precisazione.
Poi l’ex difensore ricorda la sua esperienza in bianconero da calciatore, anni che lo hanno fatto crescere tecnicamente e come uomo. Prima di intraprendere la carriera di allenatore proprio nel Golfo, gestendo la Primavera. Un’esperienza che definisce formativa e che gli ha permesso di veder crescere molti ragazzi dal grande potenziale e di respirare fame di calcio a tutti i livelli. Poi un consiglio per le Aquile: “Amalgamare il gruppo in una squadra che si sta costruendo nel minor tempo possibile è fondamentale. Il debutto in A fa pagare uno scotto enorme, ma se si adatterà subito avrà tutte le carte in regola per giocarsela“. Non sarà facile, però, conclude Pierini, riuscire a raggiungere l’obiettivo senza la possibilità di giocare al Picco: nel suo stadio lo Spezia può contare su un fattore in più che sa essere determinante.