Un passato da ex aquilotto, ma anche un legame speciale con Vincenzo Italiano e Beppe Iachini, due che saranno rivali fra pochi giorni in Spezia-Fiorentina. A 23 anni, Antimo Iunco scelse di passare dal Verona al Chievo proprio insieme all’attuale tecnico spezzino per approdare alla corte gialloblu, allora gestita da un certo allenatore con il cappellino… Il Secolo XIX questa mattina in edicola ha raggiunto l’ex attaccante, che ha riferito le sue sensazioni sui due tecnici e sul match con la Fiorentina. Due profili cui è molto legato: “Vincenzo è come un fratello, a Beppe devo tutto perché mi lanciò nella massima categoria“. Iunco è sicuro che per quelle che sono le forze in campo vedremo 90 minuti di emozioni a viso aperto dall’inizio alla fine.
Anche al Chievo Iachini e Italiano avevano un buon rapporto e si stimavano: “Il metodo di allenamento di Iachini ha senza dubbio influenzato quello di Italiano“, la sicurezza. I due tecnici, secondo Iunco, sono molto simili: meticolosi, precisi e attenti ai dettagli, con uno stile di gioco che già dal modulo fa intravedere la cura dei particolari. Anche per questo non si sbilancia in una previsione, nonostante la rosa prestigiosa dei viola. Lo Spezia avrà dalla sua le buone prestazioni messe in campo fin qui in categoria. Infine, l’ex attaccante non nasconde la sua gioia nel vedere per la prima volta le Aquile in Serie A: “Sono felice di aver fatto parte di questo progetto traghettando la squadra in B, ora sono davvero emozionato nel vedere le maglie bianche su campi così importanti. Questo successo è merito di Angelozzi e Italiano che insieme hanno fatto qualcosa di irripetibile“.