Quella di oggi è stata una giornata decisamente speciale per Daniele Verde, che ha segnato il gol del momentaneo 1-2 contro la Fiorentina ed è stato fra i protagonisti assoluti della partita. Un urlo liberatorio per Daniele, che non segnava in A da 1058 giorni e che ha potuto finalmente ritrovare il giusto feeling con la rete. In esclusiva ai nostri microfoni ci ha raccontato il momento dell’esterno il suo procuratore Luigi Lauro.
Oggi un gol importante per lui dopo tanto tempo, lo ha sentito?
Daniele è contentissimo, per il risultato personale ma anche di squadra. È ciò che tutti quanti stanno cercando. C’è stata una dedica speciale, la voglia di tornare in Serie A c’era e la trattativa era molto complicata: ma lui era contentissimo di aver sposato questa nuova avventura, con un club importante e una società seria e organizzata.
Anche perché la formula è quella di obbligo di riscatto in caso di salvezza…
Sì, ma ne parleremo più avanti. In questo momento la cosa più importante è essere tornato alla rete in Serie A. Ora siamo contenti, è questa la strada giusta e il gruppo è quello che fa vincere i campionati. Daniele è contentissimo e tutti si aiutano a vicenda. Anche l’allenatore fa girare la squadra al meglio e fa giocare tutti bene con grande idea di calcio. Questo è molto importante, spesso sono gli stessi tecnici che valorizzano le squadre al meglio.
Daniele è già al top della condizione?
Sta lavorando per arrivare al massimo. Ci sono state diverse soste, ora vuole arrivare al 100%. L’idea è quella di rimanere a Spezia, gioca perché questo club si possa salvare e per poter restare. Il progetto è quello giusto, gli piace l’ambiente ed è molto importante per rendere al meglio.
È questo di esterno d’attacco il suo ruolo congeniale?
È la prima volta che finalmente riesce a esprimersi nel 4-3-3: in molti casi, quando è andato a giocare da qualche parte, Daniele ha finito per essere dirottato in altri assetti a lui meno calzanti. Ora invece riesce a giocare nel modulo congeniale per lui e quindi ci auguriamo che possa essere solo l’inizio di un bel percorso.