La rosa ampia, tanto decantata da molti esponenti della Serie A, non può che essere una delle prerogative di questo Spezia. La squadra aquilotta è certamente in costruzione ma sta mostrando già l’identità voluta dal suo condottiero Italiano. Il tecnico, in queste prime quattro partite, ha dato spazio a larga parte della sua rosa a disposizione e – considerando i molti assenti – ha messo in campo più di 25 giocatori, 26 per l’esattezza. E non possono essere contati Estevez, Sena, Ismajli, tutti calciatori che ancora non hanno potuto essere schierati perché indietro di condizione e quindi per cause di forza maggiore. Con loro il conto si avvicinerebbe ancora di più a 30. (SCEGLIETE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO)
Fra i più impiegati spiccano gli interpreti della promozione Ricci e Gyasi, rispettivamente con 329 e 324 minuti giocati, il terzo posto va a Chabot (osservato speciale anche in Germania) con 273. Sopra i 200 anche Sala (233), Galabinov (212 oggi infortunato) ed Erlic (203). A seguire Verde, Ramos – infortunato – e Pobega con 191, 180 e 172. Dati che vanno misurati anche – ovviamente – per coloro che sono ai box: Maggiore (in quarantena) è a quota 157, Terzi 155 (squalificato in due gare su quattro), Zoet 154. A scendere troviamo Deiola (135), Agudelo (128), Ferrer (127), Bartolomei (123), Acampora (121), Rafael (116) e Piccoli (113).
Sotto i 100 minuti in campo ci sono infine sette interpreti: dal portiere Provedel, esordio in campo 90′ con la Fiorentina, fino ai 31 di Luca Mora. In mezzo a un passo dalla tripla cifra c’è Dell’Orco con 99, Marchizza (ai box) 90, Bastoni con 78 – anche lui alla prima con i viola – Farias con 66 e, ovviamente, Nzola con i 35 trascorsi a Cesena contro la squadra di Iachini.
Ancora a caccia della prima presenza Vignali, Krapikas, Agoumé ed Estevez, convocabili ma mai utilizzabili. Oltre ai già citati Ismajli e Sena, resta fuori anche Capradossi, escluso dalla lista fino a gennaio e alle prese con lo smaltimento dell’operazione al crociato.