Il DG aquilotto Mauro Meluso ha preso la parola in sala stampa a commento del pari con la Fiorentina e dell’inizio di campionato dello Spezia. Tanti i temi anche extra-campo trattati con l’uomo mercato aquilotto:
Sulla partita con la Fiorentina: “Era un’incognita per tutti. Le partite erano state tutte iniziate bene con poi un po’ di sofferenza. Stavolta abbiamo invertito la tendenza: con il Sassuolo e con il Milan c’era un po’ di carenza fisica. La chiave di lettura è quella di una squadra con identità ben precisa e una crescita fisica importante. La condizione è eccellente e abbiamo sfiorato anche la vittoria”.
Sui rinnovi: “Abbiamo già parlato con alcuni agenti, ci sono diversi giocatori in scadenza. Sono fiducioso, credo che i ragazzi che già erano qui si trovino bene. Alcuni erano sul mercato e poi sono rimasti perché sono integrati e si trovano bene, c’è uno staff che li valorizza e tratta tutti alla stessa maniera. Bastoni ad esempio ha fatto una grande partita, lui che era sul mercato. Grande merito va dato a Italiano e ai suoi”.
Su Liverani: “Con lui abbiamo vissuto anni splendidi, anche l’ultimo nonostante una retrocessione immeritata. Se non ci fosse stata la pandemia probabilmente ci saremmo salvati. Con Liverani ho un grande rapporto professionale e di stima, ci siamo dati molto reciprocamente. L’ho portato a Lecce ma non è merito mio per quello che ha fatto: alla Ternana aveva già fatto un mezzo miracolo. Sa gestire bene il gruppo e ha idee innovative. Insieme a Italiano, Gotti, De Zerbi, Juric sono tutti ottimi allenatori di tradizione italiana. Penso che la nostra scuola stia continuando in maniera importante”.
Sul Parma: “Ogni partita avrà una storia a sé: conta la tattica ma anche le motivazioni. Non devo dare consigli a Italiano, mi aspetto una buona partita. Le due squadre metteranno in campo un bello spettacolo”.
Sul pubblico che pretende molto: “Ho sentito qualche critica sul 2-0 con la Fiorentina, ma ci sta perché l’emotività è alta”.
Sugli acquisti mancanti: “Ismajli e Sena hanno fatto il primo allenamento in gruppo, abbiamo dovuto rispettare alcuni iter burocratici molto lunghi. Entrambi hanno avuto il Coronavirus e hanno dovuto seguire un percorso di recupero importante. In più gli stranieri hanno bisogno di tempo per adeguarsi e per integrarsi. Sono due calciatori interessanti, li abbiamo presi per le loro qualità e li riteniamo utili”.
Sui tanti assenti del Parma: “Anche lo Spezia ha avuto molte defezioni. Italiano non ha mai cambiato lo spartito, ha un modo di lavorare concreto e guardiamo in casa nostra. C’è una squadra in crescita fisica e mentale. Mi fa guardare al futuro con molta serenità”.
Sull’attacco: “Il risultato ottenuto a Cesena fa vedere tutto in modo ottimistico. Ma non ci dobbiamo cullare su questo, il calcio sa essere spietato e dobbiamo sempre lavorare. Il risultato con la Fiorentina ci ha detto che anche Piccoli ha fatto bene lavorando per la squadra e Nzola è entrato benissimo. I primi 2-3 giorni era in ritardo fisico, ma in poco tempo è riuscito a ritrovare una condizione quasi ottimale”.
Sul problema sanitario: “Oggi abbiamo fatto una riunione per rimarcare l’esigenza di essere il più attenti possibili al rispetto delle norme. Ci auguriamo che il vaccino arrivi il prima possibile perché la situazione è un punto interrogativo per tutti”.
Se col Parma è una gara salvezza: “Non penso che q questo punto del campionato si possa parlare di partita salvezza. Il Parma ha una squadra composta da calciatori importanti, sono arrivati investimenti sui giovani e credo che si debba raccontare di una sfida per una squadra che lotta per la salvezza contro una squadra più rodata. Non sappiamo cosa dirà il campionato”.