Questa mattina sull’edizione genovese di Repubblica troviamo una bella intervista al capitano dello Spezia Claudio Terzi, a caccia della presenza numero 200 in maglia bianca. Un altro obiettivo da raggiungere dopo aver portato gli aquilotti nella massima serie, da sempre meta dichiarata. Poi, il focus sul momento: “Sappiamo che non sarà sempre un buon periodo, ci saranno anche situazioni complicate. Non ci dobbiamo scoraggiare per le sconfitte, peraltro contro le prime tre. Ci piace giocare in questo modo ma l’obiettivo deve essere sempre la salvezza“. E c’è spazio anche per un po’ di rammarico, soprattutto per la partita di Parma, definita dal capitano come parte del processo di crescita. Da contraltare ha fatto Benevento: “A Parma siamo calati alla distanza, con la Fiorentina eravamo partiti male. Fare punti fuori casa con squadre impegnate nella salvezza aiuta la fiducia ma aspettiamo di tornare al Picco, seppur senza pubblico. Ora crediamo fortemente nelle idee di Italiano“.
Esperienza ne ha da vendere il difensore aquilotto, ma in campo non ci sono distinzioni, con la sensazione di pensare solo ad aiutare i compagni. Ma ora che lo Spezia è in A non si torna indietro. E con una rosa ampia si sopperisce alle tante assenze anche se – dice Terzi – non è semplice allenarsi anche se il tecnico tiene tutti sulla corda. E sul compagno di reparto Chabot non ha dubbi: “A ventidue anni ha grande personalità, fisico importante e rapidità. Gli servirà tanto questa esperienza, si è messo a disposizione e inserito subito. In A l’attenzione deve essere massima“.