Giornata importante in casa Frosinone: l’ex dirigente aquilotto Guido Angelozzi si è presentato alla nuova piazza in conferenza stampa. Non sono mancati i riferimenti alla cavalcata portata a termine con lo Spezia, ma il nuovo DG ciociaro ha chiarito le ambizioni del club del presidente Stirpe. Ecco le sue dichiarazioni:
Spero di portare qui la solita filosofia che avevo quando ero al Sassuolo, una realtà piccola, però gestita da una grande società, che ha raggiunto grandi traguardi. Il mio desiderio è quello di dare un impronta di quel tipo, anche se a Spezia si è lavorato bene comunque. Ma come esempio di crescita generale ho come modello il club emiliano. Ad esempio loro hanno lo stadio privato come noi, ed è un valore aggiunto. Qui sto bene , ho trovato un bell’ambiente e una società ben organizzata. D’altronde il Frosinone in questi ultimi anni ha raggiunto traguardi importanti. Il club deve puntare sui giovani. A Spezia ad esempio, abbiamo vinto il campionato tenendo un monte ingaggi contenuto e puntando sui giovani. Eravamo l’undicesima squadra come stipendi e la rosa più giovane del campionato. Ce l’abbiamo fatta e voglio ripetermi qui seguendo questa strada. Questa società l’anno scorso è arrivata in finale e ha perso proprio contro lo Spezia, ma i quattro incontri tra la stagione regolare e i play off sono stati equilibrati. Sinceramente, prima del lockdown ero convinto che il Frosinone sarebbe arrivato secondo. Poi non so cosa sia successo alla ripresa, ma è mancato qualcosa perché hanno trovato sul loro cammino uno Spezia garibaldino, che anche con un po’ di fortuna è salito in A. I dirigenti? Il direttore Salvini è ancora in organico, anche se ora è in ferie, quando tornerà parleremo e vedremo se ci sono le condizioni giuste per continuare. Frara (ex aquilotto n.d.r) invece ha iniziato un percorso di crescita con me, lo sto formando a diventare un dirigente importante. Non sono venuto qui per mandare via le persone, ma per aiutare il club nel percorso di crescita. Obiettivi? Credo si possa puntare alla Serie A, siamo una squadra forte, guidata da un allenatore emergente, che può puntare a fare un campionato di vertice. Poi dove si arriverà non posso dirlo, ma le potenzialità ci sono.