21 Novembre 2020 - 16:00

Tiribocchi a SP: “Spezia, che gruppo! Gioca senza timore e questo paga. Nzola? Sarà protagonista”

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Indimenticabile per i tifosi dell’Atalanta, personaggio trasversale per tutto il calcio italiano. Simone Tiribocchi, oltre ai tanti gol in carriera, si è distinto anche per un’esultanza particolare, che lo ha reso speciale nell’immaginario. Il “Tir”, soprannominato così a metà per il cognome e per il gesto del clacson dei camion, ha passato tre anni all’Atalanta, ma oggi ha una prolifica carriera da commentatore televisivo e ha seguito fedelmente la scorsa Serie B con DAZN. Quest’oggi la redazione di Spezia1906.com lo ha raggiunto in esclusiva per farsi raccontare le sensazioni sul match e sulle due squadre. 

A detta di tutti si prospetta una bellissima gara. È d’accordo anche lei?

La partita sicuramente sarà bella, queste sono due squadre che pressano tanto e giocano forte. Possono perdere gli equilibri durante la gara perché vogliono segnare sempre e poi c’è questa incognita del ritorno dalle Nazionali che è significativa. L’Atalanta ne aveva tanti fuori: ormai è un ciclo quello di Gasperini, ma non avere tanti giocatori per molto tempo è sicuramente  un handicap non da poco. 

Da ex bomber: quei tre là davanti dell’Atalanta sono il miglior attacco della categoria? Come si fermano?

Quando l’Atalanta gira è dura per tutti, sia in fase di non possesso che di possesso è tosta. A centrocampo e davanti hanno giocatori molto forti, che se stanno bene fisicamente sono fra i migliori in Italia. Zapata, Muriel, Gomez, Ilicic sono uomini di altissimo livello e non dimentichiamoci di Malinovskyi ai box. Muriel è partito fortissimo e ho un debole per Zapata, è impressionante.

E Nzola? Lo abbiamo visto in B la scorsa stagione, ora sembra aver dimostrato di essere pronto anche per la A…

Ricordo che l’anno scorso a Spezia feci una domanda a Italiano, chiedendo cosa gli è mancato per il salto. Rispose che doveva migliorare la continuità mentale, perché forza fisica e tecnica erano già da A. Ecco, Italiano è l’allenatore perfetto per Nzola: lo conosce, sa dove andare a lavorare per colmare le lacune. Con la giusta determinazione può ritagliarsi un ruolo da protagonista in Serie A. Come forza fisica e velocità è potente e non ha problemi in categoria.

Domani sulla destra potrebbe toccare a Mattiello, uno degli ex della gara. Che giocatore è? Quanto può essere utile allo Spezia?

Difensore esperto, che conosce la A. È un buon giocatore, che deve fare il salto ma fin qui non lo ha fatto solo per un motivo fisico e i tanti infortuni lunghi. Non è solo l’allenamento, ma anche la continuità delle partite. Conta molto la forma e sicuramente se non riesci a essere al meglio fisicamente è complicato. Ma se sta bene a livello di campo può dare tanto.

Italiano, nel presentare la sfida, ha detto che non bisogna montarsi la testa (QUI LE SUE PAROLE) per i complimenti. C’è davvero questo rischio secondo lei?

Non credo si possa montarsi la testa in A: se i risultati sono favorevoli questa categoria porta a vivere la partita con meno ansia e quindi anzi ad esprimersi al meglio. Giocare con l’acqua alla gola non è mai facile e la piazza lo sa che l’obiettivo è la salvezza. Credo che avere questi punti faccia giocare con la tranquillità di poter fare qualcosa in più e anche tentare quella giocata per fare gol.

Fra i giovani atalantini in prestito c’è Roberto Piccoli, giunto a Spezia proprio su consiglio di Gasperini. Cosa può dare alla causa dello Spezia?

Giocatore che ho visto in Primavera, dove faceva quello che voleva. Si deve ritagliare il suo spazio, deve crescere e la Serie A è tosta. Ma Italiano su questo è bravo, l’anno scorso con le rotazioni giuste ha vinto il campionato al momento più opportuno. Penso che lo tenga in considerazione, ma vi dico una cosa: in prospettiva ce ne sono poche di prime punte con quelle caratteristiche.

Si sarebbe aspettato che molti dei ragazzi provenienti dalla B riuscissero da debuttanti a rendere bene anche in A?

È un mix giusto, c’è un gruppo costruito negli anni. Tanti sono anche ragazzi cresciuti in quella società. Anche se la categoria è diversa conta conoscersi e avere amalgama, poi ovviamente sono arrivati anche giocatori da categoria. Io credo molto nel gruppo: temevo che potesse partire con in po’ di timore, invece sta dimostrando completamente il contrario. La forza è proprio nella mentalità che il tecnico sta dando a tutti.

One thought on “Tiribocchi a SP: “Spezia, che gruppo! Gioca senza timore e questo paga. Nzola? Sarà protagonista”

  1. Condivido pienamente con Tiribocchi per quanto riguarda Italiano riesce pienamente ad inculcare lo schema di gioco ad ogni ragazzo..e i risultati si vedono anche se è ancora molto presto per fare delle previsioni per il futuro viviamo partita dopo partita..domani ragazzi è una partita da giocare a viso aperto senza nessun timore come avete fatto finora!! Forza Aquile

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