24 Novembre 2020 - 12:24

In Serie A pochi giovani del vivaio: ma lo Spezia ha una particolarità in più

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Su Il Secolo XIX in edicola questa mattina troviamo un approfondimento legato ai giovani e i club. Il quotidiano riferisce i dati dello studio del CIES sui club europei che hanno formato il maggior numero di giovani nel grande calcio. Nei primi venti club del continente non troviamo nemmeno una squadra italiana, ma l’approfondimento si sofferma su quanto abbiamo osservato sabato a Cesena in casa Spezia: tre spezzini, due prodotti dal vivaio. Il criterio prevede che siano ragazzi formati nel settore giovanile e che abbiano almeno tre anni di esperienza nel club tra i 15 e i 21. Ci sono anche altre squadre che hanno ragazzi cresciuti in casa: gli esempi più evidenti sono Donnarumma e Maldini del Milan, Perin del Genoa e Cataldi della Lazio. Fra le formazioni di A è l’Atalanta ad avere formato più giocatori attivi in Europa (20), a seguire Milan (18) e Roma (15).

Fra le prime 50 anche Fiorentina e Juventus, rispettivamente con 13 e 12 calciatori appartenenti al settore giovanile. Lo Spezia ha formato e poi ceduto Sadiq e Okereke, ma la particolarità ulteriore nel club di Via Melara è l’appartenenza alla città di calciatori nati e cresciuti nel territorio, in società dilettantistiche della provincia. E intanto lo Spezia si gode i suoi ragazzi: Bastoni, Maggiore e Vignali. 

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