27 Novembre 2020 - 09:14

Vignali, uno spezzino in A: “Un sogno l’esordio, tutti insieme scriviamo la storia delle Aquile”

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Bella intervista questa mattina su Il Secolo XIX a uno dei tre spezzini approdati in Serie A dopo una grande crescita anche all’interno del vivaio aquilotto. Parliamo di Luca Vignali, che al quotidiano ha raccontato le sue sensazioni per questa importante nuova esperienza della sua carriera. Dall’emozione della prima presenza in campionato a un gruppo che procede unito nella stessa direzione. Fino all’ultimo risultato messo in campo dalla banda Italiano, la vittoria di Bologna (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO). Remare tutti nella stessa corrente è anche il credo del terzino, che sottolinea il rendimento comunque alto dello Spezia nonostante al Dall’Ara siano scesi in campo 11 giocatori diversi da quelli che hanno affrontato l’Atalanta. “Passare il turno contro un’avversaria di peso è stato quindi un aspetto importante per noi” la sua convinzione.

Ma non c’è tempo da perdere: all’orizzonte c’è già il Cagliari, già pronto ad affrontare le Aquile. Una sfida che tutto il gruppo, Vignali compreso, spera che possa essere foriera di ulteriori punti, così da fare crescere ancora la stima e il gioco. Il numero 69, poi, racconta quella che è stata la sua emozione più grande fin qui, l’esordio in A dal 1′ contro l’Atalanta, non certo una squadra qualsiasi: “Il coronamento di un sogno. All’inizio avevo quella sensazione a metà fra incredulità ed emozione a pensare che stavo veramente giocando in A, poi realizzi che sei in campo contro avversari che giocano la Champions. Passi dal vederli alla tv a ritrovarteli davanti e non è facile. Sono contento di come abbiamo affrontato la partita perché i nerazzurri sono fortissimi ma noi abbiamo tenuto testa“.

Non solo la partita, ma anche i compagni di viaggio di una vita che in quella stessa sera hanno vissuto le stesse emozioni. Simone Bastoni e Giulio Maggiore: tutti in campo a Cesena, tutti e tre spezzini, tutti e tre amici. Una pagina indelebile della storia delle Aquile, anche grazie a loro: “Durante la gara nessuno ci ha pensato, ce ne siamo resi conto solo dopo. Sono felice di poter vivere tutto ciò con loro“. Una grande rivincita personale per il difensore anche nei confronti di scetticismi e critiche che lo hanno investito: “Fa tutto pare del gioco – conclude Vignali – e anzi mi spingono a lavorare di più e a mettercela tutta sempre“. 

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