Non c’è solo uno Spezia che piace in campo, ce n’è anche uno che sorprende nei numeri. Su Il Secolo XIX questa mattina in edicola troviamo un approfondimento proprio a livello statistico sulle prestazioni della squadra di Italiano. Un gruppo senza dubbio in crescita non solo dal punto di vista dei risultati, ma anche le percentuali. A partire dal possesso palla, il dato è eloquente se analizzato nelle prime nove tornate di questa Serie A: solo in tre occasioni il dominio è stato ad appannaggio degli avversari. Inevitabilmente ci riferiamo alle tre sconfitte: l’esordio con il Sassuolo (34%), lo 0-3 di San Siro contro il Milan (38%) e il KO contro la Juve (seppur con un onorevole 44%).
In tutte le altre partite disputate – peraltro con punti portati a casa – lo Spezia ha sempre mantenuto il pallino del gioco. A partire dal primo storico successo di Udine, quando le Aquile chiusero con il 52%. Bene anche il trend conquistato con la Fiorentina (53% bianco) fino ad arrivare all’europea Atalanta (mica male), partita in cui la squadra di Italiano ha ottenuto il 56% di possesso palla. Il dato fa ancora più “rumore” se pensiamo che qualche giorno dopo la formazione di Gasperini è andata ad espugnare Anfield in Champions League…
E anche domenica con il Cagliari (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!) la musica non è cambiata. L’impianto di gioco spezzino ha toccato addirittura il 69% nei primi 45′, ma nonostante il ritorno dei rossoblu nella ripresa è comunque riuscito a chiudere con un sostanziale vantaggio sugli avversari. Il merito? Non solo dell’impianto messo in campo dal tecnico, bensì anche della grande disponibilità della rosa e della voglia di tutti di essere protagonisti.