Quest’oggi su La Gazzetta Dello Sport troviamo uno studio sui casi di positività in Serie A. La stagione in corso sarà ricordata per il grande impatto che il Covid-19 ha avuto sul campionato: nei 74 giorni successivi al via, nel nostro calcio si sono già verificati più di 100 casi (107 per l’esattezza), più altri calciatori bloccati durante la fase di preparazione. In totale si parla di 239 indisponibilità fra campionato e coppe europee. Il Bologna, dopo i contagi all’Udinese è rimasto senza calciatori infettati, mentre il Genoa è stato il club più colpito con 18 positivi. Nel totale delle assenze fra campionato e impegni in Europa comanda l’Inter con un totale di 28 assenze. La Roma è invece il club ce ha giocato più partite con almeno un contagiato (11 in totale), mentre contando solo il campionato il Sassuolo ha fin qui affrontato tutte le giornate con almeno un caso all’attivo.
E SI AGGIUNGE UN NUOVO CASO ALLA FIORENTINA
Anche i tempi di assenza sono stati diversi. Si va dal mese e mezzo di Boga degli emiliani fino al caso Hakimi (due giorni). E poi ci si sono messe le Nazionali: Nandez, Simeone e Pereiro gli ultimi interessati in casa Cagliari (proprio prima della gara con lo Spezia). Il protocollo fin qui adottato sta più o meno funzionando ma dimostra che che bisogna attenersi con scrupolo alle regole. E i top club colpiti dal virus hanno dovuto ovviare alle assenze, anche grazie a rose più ampie: senza Ibrahimovic il Milan ha vinto comunque, mentre senza CR7 la Juve ha pareggiato con Crotone e Verona. E lo Spezia? A parte Ismajli e Leo Sena – contagiati quando ancora non erano nel gruppo squadra – le Aquile hanno dovuto fare i conti con le positività di Maggiore e Marchizza (in Under 21) ed Erlic (in Croazia).