Che ne sarà di questo bellissimo Spezia? Lo scopriremo solo vivendo, cantava Battisti. In questo caso lo scopriremo solo giocando in quello che, a tutti gli effetti, diventa il banco di prova di questa prima stagione in massima serie.
Sarà un mese infuocato quello di dicembre, con gli aquilotti che faranno l’atteso ritorno al Picco mercoledì 16 dicembre ospitando il Bologna di Mihajlovic. Prima, però, la gara di sabato contro l’ostica Lazio, reduce dal pari in Champions in quel di Dortmund. Quindi, delicatissima trasferta a Crotone sabato 12, dove i padroni di casa allenti dall’ex Stroppa, complice una classifica che piange, giocheranno col coltello tra i denti per provare a lanciare un messaggio a quella che, sinora, è stata una partenza disastrosa. Riassaporato il manto di casa, domenica 20 sarà la volta di San Siro, dove ad attendere le Aquile ci sarà l’Inter di Antonio Conte, attualmente seconda forza del campionato e con un destino europeo ancora tutto da decidere.
Infine, l’ultima partita dell’anno, mercoledì 23, vedrà le Aquile impegnate nella gara casalinga contro il Genoa, relegato nei bassifondi della classifica e alle prese con il consueto caos societario che ha visto l’avvicendamento del D.S. Faggiano e il ritorno di Marroccu, oltre alla posizione traballante del tecnico Maran. Insomma, cinque gare in appena venti giorni contro avversari che, per un motivo o per un altro, devono dare una forte scossa al loro percorso.
Ecco che allora servirà, ancora di più, uno Spezia attento e soprattutto maturo: in una classifica comunque corta, troppi passi falsi spingerebbero gli aquilotti nelle zone che scottano. Contrariamente, un buon andamento nel mese di dicembre rappresenterebbe una vera e propria svolta in vista del nuovo anno e del girone di ritorno. Impossibile prevedere come finirà, ma la capacità di Mister Italiano di saper coinvolgere e utilizzare al meglio tutta la rosa a disposizione è sicuramente una carta in più nel mazzo aquilotto.
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