Questa mattina su Il Secolo XIX troviamo un’intervista a Stefano Mei, ex atleta e tifoso delle Aquile, l’unico a giocare “in casa” in Romagna, essendo residente a Forlì. Ma con l’addio all’esilio del Manuzzi, non smetterà di seguire le vicissitudini aquilotte, ponendosi anche alcuni quesiti: “Se Benevento, Atalanta, Lazio e non solo hanno giocato contro lo Spezia le loro peggiori partite ci sarà un motivo?“. Poi evidenzia in Vincenzo Italiano il condottiero di questa squadra e il valore aggiunto del club: se la squadra sta emergendo in un contesto importante come la A non è certo un caso. L’impronta e il credo del tecnico sono fondamentali nell’identità di un gruppo unito: insomma soddisfazione da parte del tifoso illustre.
E non mancano gli elogi: “Simone Bastoni ha giocato tante partite di grande qualità, presto arriverà anche il gol per lui. Ha una capacità di inserimento che pochi possiedono, ha messo in campo prove mostruose. Ad oggi è l’esterno sinistro basso più forte secondo me ed è italiano. Mi sbilancio: per me è più forte di Theo Hernandez perché copre anche meglio del milanista, è un patrimonio del nostro calcio“. È uno Spezia che paga un po’ di scotto con le grandi, ma ci si poteva aspettare. Le premesse per fare bene a Crotone, vista la prossima partita, ci sono tutte.