Vincere o…vincere: in vista dell’appuntamento casalingo di sabato contro lo Spezia, il Crotone dell’ex Stroppa non ha alternative se non conquistare i primi tre punti stagionali. La classifica, del resto, parla chiaro e mostra un cammino a dir poco disastroso: otto sconfitte, due pareggi, zero vittorie e ultimo posto in solitaria ad appena due punti. Vero è che la classifica molto corta non condanna ancora i pitagorici, con il quart’ultimo posto occupato dalla Fiorentina distante sette lunghezze, ma è pur vero che non sempre i miracoli accadono.
Già, perché se pensiamo a un miracolo sportivo, di certo le nostre menti non possono che andare a quel Crotone della stagione 2016 /17, incredibilmente salvatosi dopo aver navigato in zona retrocessione per larghissima parte del campionato (ed essere partito da esiliato come lo Spezia). Allora sulla panchina sedeva un altro ex, Davide Nicola. Oggi, invece Giovanni Stroppa, a fortissimo rischio esonero specie dopo l’ultima scoppola subita allo Scida per mano del Napoli. Il Crotone deve infatti fare i conti non solo con i pessimi numeri della classifica, ma anche con quelli riguardanti i reparti di gioco, dove spicca una difesa perforata 24 volte – peggiore della A assieme al Torino – e una capacità di andare in gol a dir poco sterile con le appena sei reti messe a segno, metà delle quali appartenenti all’irriducibile Simy.
Nell’intoccabile 3-5-2, gli uomini chiave di questa rosa sono senza dubbio l’ex Juve Marrone, centrale difensivo con un passato da mediano, Benali, recuperato e trasformatosi in mezz’ala dopo essere nato e cresciuto come trequartista, l’esperto Cigarini e capitan Cordaz, anch’egli con un passato aquilotto. Per il resto, tante, troppe, incognite per una squadra che ha saputo regalare ampi sprazzi di bel gioco nel palcoscenico cadetto, non paragonabile però alla serie A. Ai calabresi servirà certamente un’impresa per mantenere la categoria, ma guai a sottovalutare questo particolarissimo campionato: finché non sarà la matematica a sancire ogni singolo verdetto, niente sarà scontato.
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