Lo Spezia si gode la Serie A, ma il tempo stringe. Perché il club dovrà fronteggiare anche il tema stadio. Come si legge su Il Secolo XIX, infatti, entro marzo 2021 dovrà essere comunicato il campo in cui si intenderà giocare dalla prossima stagione. Se la squadra dovesse mantenere la categoria il problema non sarebbe da poco dopo la presentazione dello studio di fattibilità. L’idea è quella di presentare un progetto esecutivo entro il 30 giugno per adeguare il Picco, per procedere all’aumento della capienza fino a 16.000 posti in quattro anni. Il computo totale dell’opera di messa a punto è stimata in 15-20 milioni, oltre a 5 milioni per il costo dell’area necessaria alla struttura sportiva. Il quotidiano riferisce anche di un piano B, in caso di mancato completamento dell’adeguamento dell’impianto cittadino. In realtà si tratta di una situazione molto simile a quanto visto quest’anno: giocare le prime partite altrove, come fatto quest’anno a Cesena. Visti i tempi tecnici molto stretti, però, sarebbe una soluzione poco praticabile: la questura locale difficilmente darebbe l’ok alla presenza del pubblico vista la rivalità fra tifoserie. Così si valutano anche altre sedi, addirittura quelle di Pescara o Crotone. Il tempo stringe: al Picco si gioca ma in deroga. E non durerà per sempre.
22 Dicembre 2020 - 11:08