Su La Nazione troviamo oggi un approfondimento legato al Genoa, prossimo avversario dello Spezia, che ha appena cambiato allenatore. La quarta esperienza sulla panchina rossoblu ha battuto perfino le tre di un mostro sacro come Franco Scoglio. Lo storico vice del celebre allenatore, Giancarlo Guerra, ha raccontato le sue impressioni al quotidiano in vista della partita. Una grande fiducia nel tecnico romagnolo, che ha sempre salvato il Grifone e ha una cura del dettaglio importante negli allenamenti e nella cura delle partite. Rivoluzione? “Non c’è bisogno, il Genoa ha bisogno di certezze. Ballardini lavorerà su come ridare fiducia al gruppo con poche idee semplici e fiducia ai leader. Domani sarà una partita importante per entrambe: lo Spezia gioca a memoria, crea molto e ha un ottimo allenatore“.
Per Guerra anche un passaggio in maglia bianca, stagione 1963/’64, ricordi indimenticati: “Il Picco è speciale e con un pubblico fantastico. Mi chiamavano Ninin dal pubblico, sfiorammo la promozione e giocai 24 partite. Salì l’Entella, ma riuscimmo a batterla con un mio gol“.
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