Nemmeno il tempo di rifiatare dopo la sconfitta di San Siro che si torna al Picco per affrontare una gara tanto importante quanto sentita: il derby con il Genoa. Inevitabile che i ricordi tornino a quel grande risultato di 14 anni fa deciso da Guidetti, ma adesso il palcoscenico è quello della Serie A. La squadra di Italiano arriva a questa sfida – la terza in una settimana – con diverse rotazioni. Il tecnico (LE SUE PAROLE) deve rinunciare a Salva Ferrer (I CONVOCATI) fermato da un problema muscolare e dovrebbe tornare a dare spazio a coloro che hanno giocato di più. Davanti a Provedel tornerà Chabot dalla squalifica, che dovrebbe affiancare Erlic, mentre ai lati Sala (più fresco) sembra favorito su Vignali. Sulla corsia mancina dovrebbe toccare a Marchizza sostituire Bastoni. A centrocampo il solo Ricci è sicuro del posto, nonostante il ballottaggio con Agoumé. Accanto a lui si dovrebbe rivedere Estevez – a rischio squalifica – con Maggiore favorito su Pobega per l’altro posto. In avanti confermati Gyasi e Nzola, mentre per la fascia di destra si giocano una maglia Agudelo e Farias, ma le chances sembrano pendere dal lato del brasiliano, più riposato.
Dall’altra parte, visto il repentino cambio in corsa sulla panchina con l’arrivo di Ballardini (LE SUE PAROLE), è meno facile interpretare la formazione genoana. Il tecnico rossoblu, però, ha le scelte piuttosto contate (I CONVOCATI) e potrebbe ripartire dal 3-5-2. Davanti a Perin quasi certa la linea difensiva con Goldaniga, Bani e Masiello, mentre Criscito potrebbe tornare spostato a sinistra con Ghiglione sul lato opposto. Al centro il giovane Rovella con Badelj e Lerager. Davanti potrebbe giocare Scamacca (al posto di Destro) ma sono in rialzo le quotazioni di Pjaca. Con lui l’uzbeko Shomurodov.
SPEZIA (4-3-3): Provedel; Sala, Erlic, Chabot, Marchizza; Estevez, Ricci, Maggiore; Farias, Gyasi, Nzola.
GENOA (3-5-2): Perin; Goldaniga, Bani, Masiello; Ghiglione, Rovella, Badelj, Lerager, Criscito; Scamacca, Shomurodov.