Dici Genoa e pensi a 14 anni fa. Innegabile. A poche ore dal derby – il primo in A – Il Secolo XIX è tornato idealmente a quella data scolpita nella memoria dei tifosi aquilotti: 6 aprile 2006, Spezia-Genoa 2-0, doppietta di Max Guidetti. A guidare quella squadra c’era Antonio Soda, che al quotidiano ha raccontato le sue emozioni, ancora indelebili a distanza di anni. La partita da giocare a Parma cui tutta la città si oppose, l’infortunio di Vito (Grieco) che vide Saverino al suo posto. Ricordi dolci, ormai lontani.
All’orizzonte quel derby ci sarà di nuovo fra poco, ancora al Picco, ma nel palcoscenico incredibile della Serie A: “Peccato che non ci sia il pubblico, sarebbe stato un evento storico – si rammarica Soda – ma lo Spezia ha tutte le carte in regola per fare bene e quello stadio può spingere verso grandi imprese“. Una squadra che gioca bene quella di Italiano (parola del CT Mancini), che ha in alcuni interpreti dei prospetti che il tecnico del Gozzano apprezza particolarmente: “Mi ha colpito molto la crescita di Maggiore, un ragazzo che ha fatto bene in B e sta dimostrando molto anche in A. Da spezzino è un simbolo della città e della grinta che serve nell’indossare quella maglia“.
INTANTO IL GENOA HA CAMBIATO ALLENATORE
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