24 Dicembre 2020 - 16:00

Ismajli sr a SP: “Vi racconto Ardian, talento e motivazione. Vi stupirà”

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Arrivato nella scorsa estate fra i primi acquisti della storica Serie A, Ardian Ismajli domenica scorsa ha finalmente esordito da titolare, giocando per tutto l’arco dei 90’ contro l’Inter e risultando fra i migliori. Personalità forte, buona tecnica, ottime letture difensive, arcigno in marcatura, abile negli anticipi e in fase di costruzione. Ma è stato un cammino complicato il suo: prima i dettagli burocratici in Albania, poi il Covid-19, quindi i tanti impegni con la Nazionale che lo hanno fatto allenare con il contagocce insieme ai compagni. Con la Selezione di Edy Reja (naturalizzato nonostante la nascita in Kosovo) il difensore ha saputo rendersi protagonista, con 14 presenze dal 2018 ad oggi. Una storia che arriva da lontano, con la quale abbiamo parlato in esclusiva con il padre di Ardian, Ilmi, che ha raccontato a Spezia1906.com il profilo del figlio, dalla vita in campo e fuori ai sogni di una vita.

Domenica la prima partita a San Siro. Quali sono le sue sensazioni a riguardo? Ardian ha vissuto un momento difficile prima di giocare dall’inizio…

Per me vedere Ardian giocare a San Siro è stata un’emozione unica, aveva un aspetto meraviglioso. Sono molto orgoglioso di lui, ha giocato una bella partita mettendo in mostra le sue buone qualità. Come avete detto voi ha vissuto momenti difficili.

Come si è ambientato Ardian nella squadra? È stato difficile avvicinarsi al calcio italiano?

Si è ambientato bene, si trova molto bene con i compagni e si è creato un bel clima nel gruppo. Per lui è stato molto difficile adattarsi al calcio italiano perché è molto diverso da quello croato.

Come può descrivere Ardian? Quali sono le sue capacità?

Lui è un ragazzo che lavora duramente con impegno, è molto motivato. Ha un carattere forte ed è una persona di gran cuore. Ha molto talento e ha la capacità di adattarsi a ogni tipo di campionato europeo.

In Italia eravamo così curiosi di vedere Ismajli in campo. Crede che ora sia pronto al 100%? Anche fisicamente?

Io credo che Ardian sia pronto al 100% per giocare. Ha fatto molti sacrifici per arrivare dov’è. So che si sente pronto a scendere in campo per dare il meglio per questa maglia.

Lo Spezia è per la prima volta in Serie A. Mister italiano sta valorizzando tutti i giocatori in rosa. Cosa pensa Ardian di lui? E del gruppo?

Ha instaurato un ottimo rapporto con l’allenatore, si trova bene con lui perché sa tirare fuori il meglio da ognuno di loro. Sta facendo il bene della squadra. Quindi è molto contento e soddisfatto anche del rapporto che ha instaurato con i compagni di squadra.

Cosa si aspetta Ardian da questa esperienza?

Da questa esperienza Ardian e anch’io ci aspettiamo che possa riuscire a ottenere molti risultati positivi e a migliorare a livello tecnico-tattico. Inoltre ci auguriamo che possa raggiungere ulteriori traguardi importanti.

Ci racconta di Ardian fuori dal campo? La sua passione per il calcio, la sua famiglia, i suoi hobby, il suo idolo e i suoi sogni…

Fin da bambino ha mostrato talento e interesse per il calcio. La sua passione è molto forte e grazie alla fiducia in se stesso e alla sua determinazione, è riuscito a passare da una piccola squadra alla Serie A. Per quanto riguarda la sua famiglia, io sono suo padre e faccio l’economista, suo fratello studia legge e sua sorella è iscritta a ingegneria informatica. Ardian è un ragazzo che ha molti hobby tra cui leggere, uscire con gli amici, conoscere posti nuovi e giocare a basket nel tempo libero. Il suo idolo è Sergio Ramos, lo ammira perché è un combattente e non si arrende mai fino alla fine della partita. Mentre il suo sogno è – ovviamente – sempre stato quello di diventare un calciatore di successo.

  • Edy Reja, allenatore dell’Albania, considera Ardian un giocatore importante. La sua Nazionale è cresciuta molto passando in Lega B, con suo figlio protagonista. Che sensazione è vedere Ardian rappresentare la sua Nazione?

Quando lo vedo giocare con la maglia rossa provo emozioni fortissime, non avrei mai pensato di vederlo giocare in Nazionale. Il suo lavorare con tenacia e motivazione mi hanno sorpreso. Questo traguardo se lo merita.

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