Allenò le Aquile (seppur per dodici sole giornate) nel 1985/’86, quindi dal 2006 fu sulla panchina dell’Hellas in B. Gian Piero Ventura, da doppio ex della sfida del Picco, ha raccontato a La Nazione le sue sensazioni sulla gara di domani. “Un grande piacere vedere lo Spezia in A, la città e i tifosi lo meritano anche se non potranno essere al fianco della squadra. Penso che abbia le possibilità per salvarsi, con entusiasmo, gioco e conoscenze giuste si può mantenere la categoria“. Una partita scoppiettante – così definita da Ventura – fra due squadre che giocano bene e da osservare per capire come si metteranno a vicenda in difficoltà. L’ex CT definisce stimolante il confronto tra due allenatori che stanno facendo campionati importanti.
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Lo Spezia, dopo un’ottima partenza, ha un po’ frenato nelle ultime giornate e l’ex tecnico della Salernitana stila la ricetta per la salvezza: “Serviranno convinzione nei propri mezzi e serenità. Se subentra la pressione della classifica potrebbe crearsi qualcosa di non positivo. Le partite perse dalla squadra potevano essere vinte“. Un gruppo trainato da Nzola, ma anche da altri principali interpreti secondo l’allenatore: Ricci (assente per positività), Maggiore e Gyasi che lui ha allenato nella Primavera del Torino, oltre a Terzi. E infine, la chiosa su Italiano: “Ha fatto e sta facendo molto bene. È chiaro che un allenatore si vede quando continua a proporre le sue idee pur cambiando società. Ha capacità e voglia di arrivare, gli auguro di andare lontano“.