9 Gennaio 2021 - 17:32

Diritti TV e fondi Covid-19: in arrivo 37 milioni per lo Spezia, ma non subito

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Come riporta Il Secolo XIX, a breve l’Assemblea della Lega di A approverà l’ingresso dei fondi (Cvc, Advent e Fondo Strategico italiano) e il calcio nei prossimi decenni è destinato a diventare solo una questione di bilanci e di numeri. Sta facendo molto discutere il fatto che, i fondi piazzeranno molti manager di fiducia nei vertici della media company, a discapito dei presidenti e pagheranno per il loro 10% circa un miliardo e 700 milioni. Tutti soldi in più che si aggiungono agli attuali e futuri ricavi da diritti televisivi. Così distribuiti: un miliardo e 250 milioni di “fee” d’ingresso da dividere tra le 20 società, un contributo collettivo di altri 150 milioni per la crisi Covid, il resto destinato alla stabilizzazione dei futuri diritti TV. Tali introiti, però, andranno spalmati nei prossimi cinque anni, a partire dalla attuale. Lo Spezia di Volpi, quindi, potrà godere 37 milioni (30 di fee e 7 di Covid). L’affare viene dato ormai per certo negli ambienti finanziari, tanto è vero che ci sono già alcuni istituti bancari che stanno contattando le società pronte a offrire già da oggi un “finanziamento ponte”, per coprire il periodo di attesa da qui al versamento reale della prima rata che potrebbe arrivare a maggio/giugno. Alle firme infatti seguiranno processi formali molto lunghi per via di Antitrust, pareri fiscali e vari organi dello Sport. Quest’accordo è vantaggioso non solo per questioni di liquidità, ma perché mette in atto un piano industriale di crescita e stabilizzazione dei diritti televisivi per i prossimi dieci anni, rendendo il mondo del calcio più solido e più finanziabile. Una A gestita in maniera manageriale attirerà investitori, soprattutto esteri, interessati a entrare nel mondo del pallone solo per guadagnarci.

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