La deroga c’è ma il futuro è incerto. Parliamo dello stadio Alberto Picco, che dalla fine del 2020 è tornato ad ospitare le Aquile (e ancora attende la prima vittoria in A) ma che dal 2021 dovrà scoprire la sua nuova veste. A parlarne è La Nazione, che descrive i possibili scenari dell’impianto cittadino. Lo studio di fattibilità per riqualificarlo è stato messo in piedi per un progetto decisamente ambizioso (ma chi paga?). Il tempo, purtroppo stringe: il 30 giugno arriverà l’inesorabile deadline in cui presentare un progetto esecutivo approvato e pronto per essere appaltate. In caso contrario il rischio è quello di rivedere lo Spezia (in A) nuovamente lontano dalla sua città.
Sono tre gli scenari sul tavolo, tutti di difficile attuazione: la ricerca di investitori privati, i fondi e che lo stesso Comune si incarichi delle spese dei nuovi lavori. La Giunta spezzina tiene aperte tutte e tre, chiarendo di avere già intavolato un accordo con la Regione Liguria per reperire le risorse volte al primo lotto di interventi, per ottenere almeno la proroga anche per la prossima stagione. Insomma, il percorso è ancora lungo, il tempo a disposizione, invece, è molto breve.