C’è un paradosso che può riguardare lo Spezia in questa fase di convivenza con la pandemia. Ne parla quest’oggi Il Secolo XIX: il riferimento è agli emolumenti dei mesi attuali da corrispondere ai calciatori. La società di Via Melara è una delle poche società che ha già pagato interamente gli stipendi del mese di novembre ma questa gestione così virtuosa e puntuale rischia di penalizzare il club bianco. Il tema economico sta mettendo in crisi molte società della nostra Serie A, alle prese con la scadenza del 16 febbraio per i versamenti, con la Covisoc da sempre poco malleabile sul tema. La Lega A si è rivolta alla Federazione, chiedendo il posticipo di due (o tre) mesi la possibilità di posticipare la deadline per le mensilità residue.
Lo Spezia, che a breve procederà al pagamento anche del mese di dicembre, non ha mai chiesto riduzioni contrattuali o economiche a nessuno dei suoi tesserati. Con tanto di bonus e cifre maggiorate dopo la promozione. La società del patron Volpi è uno dei sei club in Italia con il bilancio in positivo, ma qualora venisse concordato lo slittamento dei bonifici, paradossalmente i bianchi si ritroverebbero a togliere risorse dal mercato di gennaio, che invece sarebbero potute essere inserite in trattative o acquisti.
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