Come spesso accade alla prima stagione in A, per ritrovare Torino-Spezia bisogna risalire alla notte dei tempi. Il Secolo XIX questa mattina in edicola riparte da QUEL precedente, in cui il 16 luglio del 1944 gli storici Vigili del Fuoco batterono il Grande Torino 2-1 con doppietta di Angelini. Il resto è storia, compreso il titolo di guerra mai assegnato davvero. Prima di quella storica partita, però, lo Spezia giocò al Filadelfia altre due volte e perse sempre 2-1: 1923 e 1925 nella storica Prima Divisione Lega Nord.
Ma sono molte le storie legate alla partita e agli interpreti. Sul quotidiano troviamo anche due grandi uomini poi diventati amici. Sauro Tomà, unico superstite del Grande Torino perché mai salito sul tragico volo Lisbona-Superga, è stato anche in maglia bianca con 36 partite nello Spezia 1946/’47 prima di passare agli Invincibili. Proprio al Toro incontra Gino Rossetti, altro spezzino emigrato in Piemonte nel 1926 dopo 137 partite e 37 reti in maglia aquilotta: leggenda. In granata 212 partite e 133 reti. Diventati molto amici anche dopo la carriera, sono l’immagine di un calcio che non c’è più ma che certamente al Grande Torino non saranno dimenticati.