Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Roma e Spezia (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!):
KRAPIKAS 6 – Bene fra i pali, meno nelle uscite. Ma quando è chiamato in causa risulta efficace: attento su una botta da fuori di Pellegrini, altrettanto su un paio di palloni vaganti in area. Si fa ipnotizzare da Pellegrini dagli undici metri, non può molto sul 2-2 di Mkhytarian.
VIGNALI 6 – Lasciato forse troppo solo sulla destra fronteggia con fierezza Pedro e compagnia. Si avventura in qualche dribbling pretenzioso e perde qualche pallone di troppo, ma lotta come un leone.
ERLIC 6,5 – Inizia con una sbavatura su un retropassaggio di testa che rischia di costare caro, poi si riscatta ampiamente e non sbaglia più nulla. Nei supplementari gli si francobolla addosso un brutto cliente come Dzeko, contenuto bene anche grazie alla superiorità numerica.
ISMAJLI 6,5 – Sbaglia poco, preciso nei tempi e nelle coperture. Ma al primo errore viene punito: il suo intervento su Pellegrini costa il calcio di rigore ai suoi. Provvidenziale una sua deviazione su un velenoso pallone di Mkhytarian, poi si destreggia altrettanto bene su Mayoral.
RAMOS 6 – Riabilitato fra i titolari da Italiano, ripaga con una prestazione positiva affrontando un Bruno Peres forse non nella sua serata migliore. Attento in area, libera due volte di testa. Dimostra di poterci stare in questo Spezia. (Dal 67′ DELL’ORCO 6,5 – Un po’ di legna e un cartellino, anche per lui un rientro combattivo. Un cioccolatino il cross per l’incornata di Verde).
DEIOLA 5,5 – Qualche intuizione, non molti guizzi. Si fa vedere dalle parti di Pau Lopez solo nella ripresa: prima con una punizione telefonata poi con un bel destro che si spegne fuori non di molto. Esce stremato. (Dal 78′ ACAMPORA 6 – Sguscia da tutte le parti e induce Mancini al fallo da espulsione. Prezioso con le sue progressioni, altro rientro gradito per tutta la truppa).
LEO SENA 6 – Gradito rientro per lo Spezia, che lo aveva perso dai radar ormai da diverso tempo. Ci mette un po’ a prendere le misure, poi si destreggia con precisione. Difficile chiedergli di più. (Dal 67′ RICCI 6,5 – Si rivede in campo dopo lo stop per Covid: Italiano lo richiama molto da subito, poi ingrana e va liscio).
MAGGIORE 7,5 – all’Olimpico con la fascia da capitano è subito magia. Il 25 aquilotto è in palla da subito, si procura il rigore dopo sei giri d’orologio con uno sfondamento che costringe Mancini al fallo. Bravo nel disimpegno, prova pulita. Sfiora anche il gol nel primo tempo supplementare: sublime il sinistro che il neo entrato Fuzato alza sopra la traversa.
SAPONARA 8 – A chi ha storto il naso alla sua richiesta di giocare sull’esterno ha già dato una bella risposta: 15′ bastano e avanzano per marcare il primo gol in maglia aquilotta. E che gol: botta di prima quasi nel sette alla sinistra di Pau Lopez. Tiene botta per tutti i supplementari e sfiora anche il gol con un avvitamento di testa. Si regala una doppietta fantastica quando a tempo scaduto beffa Fuzato con un pallonetto strepitoso. Alla faccia della riatletizzazione.
AGUDELO 5,5 – Prende un giallo di foga dopo pochi minuti di gara, per il resto tanta velocità e qualche guizzo, ma poco altro. Nella ripresa perde un pallone sanguinoso sulla trequarti che per poco non avvia un contropiede avversario. (Dal 58′ VERDE 7 – Ci mette un po’ a carburare, la forma anche per lui è quella che è. Prende gradualmente confidenza e serve cross interessanti. Si mette in proprio ma non trova la porta con un tiro da fuori. Segna il preziosissimo 3-2 con un fondamentale che non gli appartiene come il colpo di testa, ma un gol da ex così è ancora più bello).
GALABINOV 6,5 – Gala è tornato e ci mette sei minuti a dimostrarlo. Va sul dischetto con freddezza e calcia un rigore perfetto. Al quarto d’ora si toglie anche lo sfizio di servire a Saponara il pallone del raddoppio. Non ha i 90′ nelle gambe e si sapeva, ma è leader fuori e dentro il campo. Bentornato bomber. (Dal 67′ PICCOLI 6,5 – Fisicità e potenza in avanti, impegna Pau Lopez con una gran girata dalla distanza. Viene poi travolto dal portiere nell’occasione dell’espulsione).
all. ITALIANO 8 – Ancora una volta stravolge completamente la formazione: sceglie Sena, Galabinov, Saponara e Ramos, che si rivedono dall’inizio dopo molto tempo. Partenza sprint, come vuole lui, calcio bello e frizzante, poi alla lunga il calo è fisiologico. Ma una volta di più dimostra come tutti i suoi ragazzi siano pienamente coinvolti nel progetto e remino tutti nella stessa direzione. Cerca i giusti correttivi dalla panchina, probabilmente non avrebbe preferito 120′ di partita ma il gioco vale la candela. I suoi tengono botta, costringono Fonseca a buttare nella mischia quasi tutti i titolarissimi e portano anche via il risultato. Meglio di così…