Non sono mancati gli episodi da moviola in Roma-Spezia (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO). Due calci di rigore, due espulsioni e diversi interventi duri: il lavoro per Ghersini non è certo stato poco. Sui quotidiani trova spazio il giudizio per il direttore di gara: il Corriere Dello Sport boccia il fischietto di Genova con un sonoro 4,5. “Fischia due rigori che a esagerare ce n’era mezzo” il commento chiaro. In occasione del primo penalty – si legge – Cristante pianta il piede sinistro a terra prima che Maggiore gli vada addosso ed è la gamba del 25 aquilotto a colpire l’avversario. Sul secondo, invece, Ismajli è ingenuo e Pellegrini furbo: allarga la gamba sinistra sull’avversario e anche in questo caso il fischio lascia molti dubbi. Giusti i due cartellini rossi in un minuto a inizio supplementari, mentre in alcune occasioni pare fischiare “a comando”.
Diversa l’idea de La Gazzetta Dello Sport, che è più morbida nei giudizi e anzi intravede una certa decisione nelle scelte, indice di personalità. Sul rigore accordato allo Spezia il piede Cristante fa inciampare Maggiore ed è quindi giusta la decisione. Dall’altra parte Pellegrini “cerca” il contatto con Ismajli, che non si accorge di averlo dietro e gli va addosso. Nessun dubbio sui cartellini rossi sventolati a Mancin e Lopez, giusti secondo la rosea anche i gialli per Agudelo, Ismajli, Dell’Orco e Pellegrini, con Ricci graziato. Infine, i fuorigioco: spesso al limite, vengono segnalati subito senza aspettare la fine dell’azione e la consueta revisione VAR. Scelta considerata molto discutibile.
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