Il decano dei procuratori italiani Dario Canovi ha parlato ai microfoni di TMW. Fra i temi trattati anche quello dell’interesse americano per i club italiani. L’ultimo esempio è proprio quello dello Spezia, che potrebbe presto passare di mano. Ecco le sue considerazioni, condite da un retroscena:
Oggi sono tutti in difficoltà. Gli americani non acquistano più titoli ma investono nel calcio italiano perché a livello economico-finanziario è sottostimato e sottosviluppato. Se fosse tutto meglio organizzato si potrebbe vendere molto di più. Un fondo, in generale, non ragiona a breve termine ma su base quinquennale: oggi il prezzo pare basso, ma fra qualche anno l’investimento sarà ripagato. Spezia? L’anno scorso avevamo trovato la possibilità di trattarlo con un mio cliente a 8 milioni. Poi per alcune situazioni non se ne è fatto niente.