È una Juventus da rincorsa quella che si appresta ad affrontare lo Spezia allo Stadium. Dopo il pari di Verona, Pirlo vuole i tre punti per sperare ancora di risalire la china nonostante le molte defezioni. Ecco le sue parole in sala stampa alla vigilia della partita contro le Aquile:
Sullo Spezia: “Sta dimostrando di essere all’altezza della Serie A, sta facendo un grandissimo campionato. Chi pensava fosse la Cenerentola si sbagliava, sta dimostrando di potersela giocare alla pari con quasi tutte le squadre e ha fatto ottimi risultati anche contro le grandi. Sarà una partita difficile e importante per noi, dobbiamo riscattare i due punti persi a Verona e continuare a lottare per lo Scudetto. Servirà una partita intensa, con ritmi alti dal primo minuto. Sappiamo di incontrare una squadra di grande valore”.
Sulle rimonte subite: “Ogni partita viene valutata per gli errori commessi e le giocate buone. Contro il Verona abbiamo preso gol quando non c’erano segnali di poterlo subire. Quando succede, è perché ci sono sempre tanti errori in un’azione”.
Su Chiesa e Morata: “Chiesa non è ipotizzabile da seconda punta, potremmo avere altre soluzioni e sugli esterni non ne abbiamo, di ruolo come lui in rosa non ce ne sono. Morata oggi si è allenato un po’ con noi. Vedremo domattina come starà e se portarlo magari in panchina”.
Sulla situazione dei centrocampisti: “Fagioli oggi ha avuto un problema intestinale, vediamo come sta domani. McKennie ogni volta ha un riacutizzarsi del problema, ma deve stringere i denti perché siamo contati. Arthur? Nessuna novità, sta continuando il suo periodo di riabilitazione”.
Sul modulo: “Dipende dai giocatori che ho a disposizione. Fortunatamente torna Danilo, che dà soluzioni in più per una difesa a 3 o a 4. Il 4-4-2 iniziale che abbiamo provato a inizio stagione è rimasto invariato solo in fase di non possesso. In costruzione cambia sempre, in base all’avversario”.
Sulla classifica e le difficoltà: “A inizio anno pensi di poterle vincere tutte. Abbiamo perso qualche punto per strada ma non pensiamo al passato, ma al futuro che si chiama Spezia. Le scelte le farò in base ai giocatori che ho a disposizione, ne ho pochi e utilizzerò quelli. La partita di domani è importante. I ragazzi ci credono, si allenano bene e hanno voglia di tornare a vincere. Gli obiettivi restano gli stessi anche se abbiamo qualche punto in meno. Difficoltà? Non tutti gli anni sono uguali. Sapevo di iniziare un percorso difficile, abbiamo cercato di costruire una squadra competitiva e lo siamo. Non avevo messo in preavviso di avere tanti infortunati nello stesso momento. Ho cercato di tenerli tranquilli e di recuperare energie fisiche e mentali”.
Sul percorso graduale di Italiano: “Non invidio nessuno. Ho avuto la fortuna di partire dalla Juventus e l’avrebbero accettato tutti. Italiano è un bravo allenatore e l’ha dimostrato, però se gli avessero chiesto di allenare subito la Juventus non si sarebbe tirato indietro”.