Un corposo passato in bianconero, uno meno duraturo ma efficace in Liguria. Sulle colonne di Tuttosport troviamo un’intervista a Franco Ceravolo, direttore sportivo che ne ha viste tante nella sua carriera. Anche una partita dall’esito apparentemente scontato come quella di questa sera diventa però complicata: “Non sarà una gara a senso unico – ci tiene a precisare – e attenzione a Italiano, che ha dimostrato di essere un grande allenatore. Nel suo futuro presto potrà allenare una grande squadra con obiettivi differenti. I risultati parlano da soli: ha portato in alto lo Spezia con il bel gioco e i tifosi possono stare tranquilli. Anche la nuova proprietà vorrà investire“. E dall’altra parte ci sarà Pirlo, che ha dimostrato tanto in campo ma in panchina è ancora agli esordi. “Servirà tempo per valutare se sarà all’altezza della fiducia datagli” le sue considerazioni.
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Il pensiero torna poi al 2007, per quello Juve-Spezia che vide i bianchi clamorosamente vincere e agganciare i play-out: “Portai la squadra in ritiro a Rivoli e iniziammo a pensare che l’impresa non sarebbe stata impossibile. Nel calcio le motivazioni fanno la differenza. Eravamo motivatissimi: i 3 punti sarebbero serviti per non retrocedere e la Juve era imbattuta da due anni e mezzo in casa: concentrazione e voglia di fare risultato fecero la differenza. Quel successo rappresentò un traguardo impensabile” si legge.
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