Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Spezia e Benevento (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!):
ZOET 6 – Un piacere rivederlo in campo dopo tanto tempo, anche se di fatto è chiamato poco in causa. Zero parate, Gaich lo beffa sul primo palo nell’azione del gol. Si prende la scena con un’uscita a metà campo nel primo tempo.
FERRER 6 – Torna titolare dopo tanto tempo in una gara cruciale per lo Spezia. Nel primo tempo la squadra sfonda di più sul lato opposto, nel secondo trova il modo di rendersi pericoloso con un cross al bacio che Gyasi schianta contro la traversa. Qualche sbavatura, ma ci sta.
ISMAJLI 6 – Offre molte garanzie nel ruolo, ben più dei compagni di reparto. Attento, senza errori, fa sentire spesso e volentieri la marcatura e non rischia nulla.
TERZI 4,5 – Attento nei primi minuti, poi sbaglia tre palloni di fila. Il terzo è quello che innesca Viola per la prima marcatura in A di Gaich. Errore da dilettante nello stop, non certo da uno della sua esperienza. Lascia il campo all’intervallo. (Dal 45′ ERLIC 6 – Gioca con personalità, dando sicurezza ai compagni. Colpisce una clamorosa traversa con un bellissimo colpo di testa che avrebbe meritato maggiore fortuna).
BASTONI 5 – Qualche errore di troppo (non da lui) su cross e lanci lunghi che spesso e volentieri fa al bacio. Si vede per un tiro di esterno sinistro che trova l’esterno della rete, ma è meno devastante del solito. (Dal 45′ MARCHIZZA 6 – Maggiore spinta rispetto al compagno, quando si inventa un paio di slalom crea scompiglio nella difesa giallorossa. In forma e in crescita nelle ultime partite, sta dimostrando di meritare il posto).
ESTEVEZ 5,5 – Tanta legna nel primo tempo, tocca tanti palloni ma senza incidere. Ci prova con una botta da fuori, respinta. Poco di più. (Dal 63′ MAGGIORE 7 – Qualità pura al servizio di Italiano. Dovrebbe rifiatare ma lo Spezia prescinde da lui. Entra e si fa notare subito per una bella serpentina che non viene finalizzata a dovere. Mette lo zampino nell’occasione del gol – che meriterebbe – e ci prova in proprio al 94′).
RICCI 6 – Ci mette qualche minuto a prendere le misure alla partita, poi va liscio. Insieme a Sena forma una coppia importante a metà campo, che a tratti è straripante fra le linee campane. Ci prova dalla distanza a tempo scaduto ma alza troppo la mira.
LEO SENA 6,5 – Stile ed eleganza, sembra danzare a centrocampo e non solo. Pochi errori, si fa preferire al resto dei compagni: un’ascesa continua per il brasiliano, che recupera una grande quantità di palloni e sembra giocare a memoria. Nota lietissima di questo Spezia.
VERDE 7 – Uno dei più volenterosi nel primo tempo: leader anche con i compagni, cerca di calmare gli animi quando le cose non vanno. Lo Spezia crea molto ma tira poco: prova a invertire la tendenza alla fine della prima frazione con una bella botta di prima intenzione, Montipò dice di no. Nella ripresa cambia marcia, diventa imprendibile. Le palle sulla destra sono tutte sue, semina il panico e finisce per trovare la rete del meritato pari: il pallone gli arriva sul sinistro e chiede solo di essere scaraventato in porta. Partita di sacrificio, non molla di un centimetro. (Dal 84′ GALABINOV SV)
GYASI 6 – Subito frizzante, mette in area il pallone che per poco non si trasforma nella rete fortunosa di Nzola. Poi gradualmente penetra meno anche se cerca di mantenere la rotta. Sfortunato nella ripresa, quando a porta vuota raccoglie un buon cross di Ferrer ma spedisce sulla traversa. Italiano gli chiede di fare la punta centrale al posto di Nzola, lui risponde presente come sempre al sacrificio prima di spostarsi nuovamente all’esterno.
NZOLA 5,5 – Si ritrova un pallone danzante davanti alla porta dopo pochi minuti ma non riesce a deviare in rete. Gli avversari, memori della doppietta dell’andata, lo raddoppiano sistematicamente. Mettiamoci pure che ancora non è nella forma migliore e il gioco è fatto. Volenteroso, ma se non è al top la squadra ne risente. (Dal 57′ FARIAS 6 – Inizia subito con un errore, ma l’azione che porta al pareggio è un saggio di tecnica e qualità. Il tocco da calcio a 5 gli dà spesso quel qualcosa in più. Se solo fosse più concreto…).
all. ITALIANO 6 – La squadra gioca, a tratti è padrona del campo, annichilisce l’anniversario e piace. Manca il tiro in porta e, come spesso accade, alla prima occasione e con un errore l’avversario ne approfitta. Due traverse accentuano i rimpianti, ma ancora una volta il tecnico è costretto a cambiare la partita dalla panchina. Erlic, Marchizza, Farias, Maggiore entrano e danno un nuovo volto alla gara. Peccato che si debba sempre inseguire. Le occasioni non mancheranno: un punto e ripartire.
Purtroppo siamo sempre alle solite..bisogna rincorrere un punticino per 95 minuti..comunque si aggira sempre un po’ di sfortuna..per essere più chiari “sfiga”.. almeno una delle due traverse sarebbe entrata…peccato, sempre e comunque forza ragazzi..mai mollare!!