Alla vigilia di Atalanta-Spezia, il tecnico delle Aquile Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa della partita del Gewiss Stadium. Una settimana in cui i bianchi hanno lavorato con più giorni a disposizione dell’avversario, che ha permesso all’allenatore di valutare tutte le possibili alternative. Ecco le sue parole:
Sulla gara col Benevento: “È stata una gara dove per l’ennesima volta siamo riusciti a recuperare da una situazione di svantaggio. Se una squadra assume questa caratteristica bisogna esserne felici, perché dimostra che è un gruppo che non molla mai. Abbiamo fatto un secondo tempo di altissimo livello, ai punti meritavamo forse di più. L’atteggiamento mi è piaciuto, speriamo di portarlo dietro anche nella prossima gara”.
Sull’Atalanta: “La gara d’andata è stata bellissima, anche se è finita 0-0. Combattuta, giocata a viso aperto con occasioni da una parte e dall’altra. L’atteggiamento di domani deve essere quello: stare attenti e concentrati, cercando di limitare al massimo l’Atalanta. Cercheremo di riproporre quel tipo di gara. Loro distratti dalla Champions? No, all’andata non lo erano e non lo saranno neanche stavolta. Mi aspetto la solita Atalanta. Esprime un calcio bellissimo e spettacolare, faccio loro i miei complimenti perché stanno facendo grandissime cose. Arriveranno concentratissimi a questa partita”.
Sulla corsa salvezza: “Ci aspettavamo di lottare e di soffrire. Siamo stati bravi a stare molto tempo sopra la linea rossa. Questo è un grande motivo d’orgoglio ma quella linea rossa va mantenuta lontano il 23 maggio. In questo momento conta, ma non in maniera definitiva. Cercheremo con l’esperienza dei giocatori più anziani e con la spensieratezza dei più giovani di centrare questo obiettivo che per noi sarebbe qualcosa di straordinario”.
Sugli scontri con le big: “In queste gare abbiamo fatto una bella figura perché abbiamo alzato il livello di attenzione e di percezione del pericolo. Sappiamo che ad ogni errore si rischia di essere castigati. Se scendiamo in campo con la consapevolezza che l’avversario è forte, ma che con il giusto atteggiamento si può soffrire meno, possiamo fare risultato”.