Su Il Secolo XIX questa mattina in edicola troviamo una lunga intervista al presidente aquilotto Stefano Chisoli. Sono molti i temi trattati, dalla corsa salvezza, al dialogo con la nuova proprietà, alla questione stadio. Proprio dal tema Picco parte la chiacchierata: “Siamo ancora nella fase preliminare di studio e verifica degli aspetti burocratici, la nostra speranza è fare come Spal e Brescia che hanno ammodernato gli impianti in tempo utile per l’inizio del campionato“. I ferraresi giocarono fuori casa solo la prima partita di campionato (a Bologna) riducendo al minimo i tempi, ma in questo caso il dossier sembra procedere a rilento.
Intanto si aspetta la famiglia Platek in città. Gli americani sarebbero dovuti arrivare entro la fine di marzo, ma la pandemia ha fatto cambiare i piani. Tella li sta rappresentando e Chisoli conferma: “sabato sarà allo stadio per la sfida con il Cagliari. Sono persone riservate e dedite al lavoro, con un approccio diretto per capire il prima possibile il nuovo contesto. Sono arrivati in un momento complesso e con scadenze pesanti come stadio e diritti televisivi ma si fanno sentire molto spesso“.
E poi il capitolo rinnovi, sul quale il presidente è molto chiaro: “Le scadenze di Acampora e Ricci, ma anche Galabinov e Terzi saranno affrontate con l’AD appena arriverà. Intanto gli stipendi sono stati tutti pagati regolarmente“. Infine, una menzione per la partita con il Cagliari, perché sabato sarà il campo a parlare. Una rosa ampia che può rivelarsi utile in questo finale martoriato da Covid e infortuni.: “Mattiello potrà rientrare a breve, ma non mettiamo pressione alla squadra perché abbiamo dimostrato di poter fare punti con tutti rimanendo concentrati” dice. E su Italiano si limita a scherzare: “Ormai ridiamo per le big che lo vogliono, è un tormentone. Tutti chiedono se andrà via, ma non abbiamo nemmeno mai parlato di questo. Lo vedo concentrato solo sullo Spezia“.
ENJOY THE SILENCE >>>>> IL NOSTRO FOCUS
ALTRO CASO DI COVID NELLO SPEZIA: IL COMUNICATO