Sull’edizione odierna de La Gazzetta Dello Sport troviamo un riferimento al pubblico negli stadi. Con un occhio alla situazione dell’Europa, la rosea sottolinea come qualcosa si muova. Shakhtar-Roma si giocherà a porte chiuse, ma in Ucraina già erano tornati i gli spettatori: 14.000 erano attesi sulle tribune. In Russia 22.551 paganti per Zenit-Akhmat, con addirittura vaccini somministrati all’interno dello stadio.
E nei principali campionati? L’Inghilterra promuove il ritorno dei tifosi dal 17 maggio, ultima giornata di gare. Si pensa a circa 10.000 spettatori o comunque al 25%. In Spagna è stata rigettata la richiesta della stessa percentuale per la finale di Coppa Del Re, si prova a rilanciare nella terza settimana di aprile. L’Eredivisie olandese ha ammetto 5.000 tifosi per la gara di qualificazione mondiale contro la Lettonia del 27 marzo ma solo con tampone negativo prima del match. Fuori dal continente: stadi parzialmente aperti in Messico, Giappone, Israele e Corea. Nessuna restrizione in Tanzania: 30.000 spettatori per Simba-Al Ahly Cairo.
Porte sbarrate invece in Germania e Francia, che avevano provato a riaprire in estate prima di tornare al lockdown totale. E in questi due Paesi si guarda con sospetto alla possibilità di un Europeo con pubblico come ventilato da Ceferin.