Alla vigilia di Spezia-Cagliari, il tecnico dello Spezia Vincenzo Italiano ha preso la parola in sala stampa per presentare il match. Una settimana non facile per le Aquile, reduci dalla sconfitta di Bergamo e alle prese con alcuni casi Covid. Ecco le sue considerazioni:
Sulla partita: “Il Cagliari è pericoloso in tutti i suoi elementi e in tutti i reparti. Ha giocatori che hanno la possibilità di venire fuori dalla situazione di classifica. I punti di forza sono innumerevoli e dal cambio di allenatore hanno iniziato a migliorare anche dal punto di vista di risultati. Parliamo di una squadra che mentalmente sta molto bene e per noi dovrà essere una partita da non sbagliare in niente”.
Sulla vicinanza dei tifosi: “Siamo tutti consapevoli della passione della piazza, per noi è una responsabilità maggiore. Sappiamo che soffrono per non poter essere al Picco, ma gli attestati di stima ci danno sempre carica in più. Tutte le volte che andiamo in campo lo facciamo anche per loro e per rendersi orgogliosi”.
Sulla classifica: “Già con Parma e Benevento sono stati scontri diretti. Prepariamo tutte le gare per vincere e ottenere il massimo, poi in base allo sviluppo della partita si cerca di metterla a posto. La affronteremo come le altre, andando forte e proponendo ciò che facciamo in settimana. Se l’attenzione sarà massima diremo la nostra anche domani”.
Su cosa temere del Cagliari: “Sono forti in tutti i reparti, hanno qualità e fisicità. C’è gente di grande valore in tutta la formazione. Abbiamo preparato questa partita consci di questo e di come mettere in difficoltà l’avversario. Dopo questa ne mancheranno altre dieci, quindi sarà da provare a vincere ma non finisce qui”.
Su Nzola: “Ha lavorato a parte fino a ieri e oggi ha svolto la rifinitura. Non è al 100%, vediamo in che modo utilizzarlo. Piccoli è subentrato bene, è una grande soddisfazione perché significa che anche dalla panchina si può incidere sulla partita. Si è fatto sempre trovare pronto, sono contento di come ha reagito nell’ultimo periodo”.
Sulla settimana: “I ragazzi sanno che non ho nulla da nascondere: quello che si dice sono ciò che diciamo anche in settimana. In questo momento non va bene alternare 45′ bene e altri 45′ male. Sappiamo che è pericoloso, ma non è qualcosa di voluto. Sono partite che nascono in un modo e che vanno indirizzate in modo diverso. Dobbiamo lavorare affinché non succeda nuovamente. Dobbiamo alzare tutti l’asticella dell’attenzione, dando anche più del massimo”.