In vista di Spezia-Cagliari, ha parlato Martino Melis, coordinatore del settore giovanile dei sardi e soprattutto ex compagno di squadra di Vincenzo Italiano ai tempi dell’Hellas Verona. Queste le parole di Melis al portale Centotrentuno.com.
Non mi aspettavo un exploit così veloce come tecnico. Ha fatto una strada verso il vertice in pochissimo tempo, ed è sempre un’impresa. Però sapevo che avesse le qualità per fare la differenza in panchina. Ha sempre avuto una grande intelligenza tattica e visione di gioco, da centrocampista centrale. Insieme abbiamo vinto un campionato di B con Prandelli in panchina. Qualcuno forse non lo ricorda, ma era un giocatore importante. Lo Spezia? Pressing, gioco alto e personalità. Mi ha impressionato il coraggio di questa squadra che ha fatto risultati importanti, battendo Milan e Napoli. Sono segnali di una fiducia interna al gruppo, c’è autostima. Giocare in Serie A non è come stupire in Serie B. E Italiano è stato bravo ad approcciare la stagione con una mentalità davvero insolita nel nostro calcio. La squadra ha la sua impronta e si vede, giocano con le loro idee. Poi a volte i risultati arrivano e altre no perché in A ogni errore che fai vieni punito. Però Vincenzo ha messo davanti i suoi principi rispetto alle qualità degli avversari, e questo ti porta sempre a far divertire chi guarda. Poi nel girone di ritorno è sempre più difficile, conteranno tantissimo le motivazioni. Ma questo vale per tutte le squadre coinvolte. La salvezza? Credo sia più alla portata del Cagliari, che vedo leggermente favorito anche nella sfida con lo Spezia. Ma dalla Fiorentina in giù tutte devono stare molto attente, quest’anno è incerto come non mai.