Sulle colonne de La Nazione troviamo questa mattina una lunga intervista al presidente aquilotto Stefano Chisoli. Due giorni fa ha festeggiato il quarto anniversario del suo mandato, oggi lancia un messaggio rassicurante per lo Spezia a stelle e strisce: “I Platek faranno fare un ulteriore salto di qualità al club, ci sono le possibilità per una società solida. Intanto sarà cruciale mantenere la categoria, poi potremo programmare il futuro. Ho visto grande passione ed entusiasmo oltre a un approccio pragmatico, tipico americano“. Un lavoro di analisi capillare, per capire dove migliorare e quali siano le caratteristiche di tutti. In prima linea sempre l’AD Tella, che si fermerà in città per un po’: l’idea è quella di valorizzare squadra e società ma senza fare follie. Fino ad ora, la nuova proprietà ha avuto un approccio in punta di piedi, “ma presto saranno ben presenti anche a livello comunicativo” assicura Chisoli.
E veniamo ai 29 punti in campionato: “All’inizio tutti ci davano per spacciati, ma ora se siamo qui è merito di chi c’era prima e di chi c’è ora. Sono fiducioso e ottimista, sarebbe davvero importante mantenere la categoria“. Tutto questo nonostante un gennaio decisamente deludente dal punto di vista del mercato, mediato ovviamente dalla cessione in corso e dall’impossibilità di effettuare interventi. A tenere banco sono ora le varie chiacchiere sul futuro anche dei singoli: “A Italiano abbiamo rinnovato il contratto e siamo concentrati sulla salvezza. Per Ricci è arrivata la nuova proprietà, il rinnovo sarà un tema primario. Intanto abbiamo fatto firmare Gyasi ed Erlic“.
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Infine, la questione stadio, decisamente spinosa. Poche ore fa c’è stato un sopralluogo da parte della famiglia Platek: “La proprietà è interessata a valutare un progetto complessivo sullo stadio, ma questo richiede tempo e dobbiamo trovare la soluzione per giocare al Picco la prossima stagione. Entro un mese avremo le idee chiare e nei prossimi giorni avremo un incontro anche con il sindaco“. E poi, il suo futuro, per ora legato al club ma in futuro non si sa: “Mi piacerebbe continuare a lavorare per lo Spezia, ma faremo più avanti le nostre valutazioni“. Perché ormai lo Spezia e la città gli sono entrati dentro.
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