Il direttore sportivo Franco Ceravolo ha parlato a La Nazione riguardo al match di sabato tra Spezia e Crotone. Nato proprio nella città calabrese, e con un passato da direttore anche allo Spezia, Ceravolo è molto legato a entrambe le società. Queste le sue parole sulla partita e sul club aquilotto.
Sono legato a entrambi i club, i punti varranno doppio. Lo Spezia sta facendo un ottimo campionato e ha tutte le carte in regola per potersi salvare. Saranno nove finali e ogni partita un terno al lotto. Ma i tifosi aquilotti e lo Spezia meritano la Serie A in pianta stabile. Italiano? Lo conosco dai tempi della C. Un allenatore meticoloso, sanguigno, con idee valide. Il suo futuro? Lo Spezia è una realtà e una società sana con prospettive. Un allenatore deve considerare nella scelta il club ideale per lui, dove esprimere al meglio le proprie capacità. Come, appunto, può essere lo Spezia per Italiano.
Ceravolo ha parlato anche in modo più approfondito della sfida di sabato. Il Crotone, ultimo in classifica, si presenterà al Picco a far visita a uno Spezia determinato a fare l’allungo salvezza. Di seguito le sue parole sul passato in entrambi i club e sullo scontro che ci attende nel weekend.
Il Crotone è una parte del mio cuore, mi dispiace moltissimo vederlo in ultima posizione. Provo sentimenti forti come quelli per la Juve, dove sono stato tredici anni, e per lo stesso Spezia dove facemmo qualcosa di straordinario. Un miracolo sportivo, conquistando la B dopo 55 anni e ottenendo la salvezza l’anno successivo. Promisi alla piazza che avremmo lottato per la Serie A, ma la proprietà non mi diede garanzie e mi dimisi. Sono rimasto affezionato alla tifoseria aquilotta. Spezia-Crotone? Sarà una partita difficile per i bianchi, il Crotone gioca tranquillo come ha dimostrato a Napoli e ha giocatori bravi come Messias e Simy. Le Aquile però hanno dimostrato di poter battere qualunque squadra. Se stanno bene con la testa e fisicamente possono dare fastidio a chiunque.
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