La UEFA tramite un comunicato ufficiale ha fatto sapere che è previsto il ritorno degli spettatori negli stadi scelti per ospitare le partite dell’Europeo in programma a giugno e luglio. Come si legge nella nota: “Attualmente, otto paesi ospitanti hanno confermato le capienze degli stadi in base alle proprie proiezioni di un miglioramento della situazione sanitaria nelle loro nazioni a giugno e luglio a seguito di un numero di fattori, tra cui le campagne di vaccinazione nazionali, le misure pianificate per la riapertura dell’economia e il previsto rallentamento del virus in virtù della stagione più calda”.
San Pietroburgo, come sottolinea il comunicato: “ha confermato una capienza del 50%, con possibilità di aumentarla entro la fine di aprile, mentre Budapest punta a ospitare il pubblico a pieno regime, con gli spettatori che dovranno osservare rigidi requisiti di accesso allo stadio”.
Mentre Baku ha assicurato che sarà disponibile una capienza del 50%: “con i tifosi al seguito delle nazionali partecipanti che saranno tenuti a presentare il risultato negativo di un test COVID-19 per entrare in Azerbaigian”.
Invece Amsterdam, Bucarest, Copenaghen e Glasgow daranno disposizioni per ospitare una capienza tra il 25% e il 33%. Londra ha ribadito che consentirà un capienza minima del 25% per le tre gare della fase a gironi, mentre spera di aumentare la capienza per le semifinali e la finale.
Mentre Roma, Monaco, Dubai e Dublino: “avranno tempo fino al 19 aprile per fornire ulteriori informazioni sui loro piani”.
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