L’attaccante aquilotto Emmanuel Gyasi è stato ospite della diretta con il partner dello Spezia Spigas. Tante le domande arrivate dai tifosi e dai supporters spezzini, che hanno ormai identificato in lui uno dei punti fermi della squadra di Italiano. L’esterno – che si è raccontato oggi a Il Secolo XIX – ha parlato dei tanti temi relativi alla stagione e alle sue ambizioni. Ecco le sue parole:
Sulla stagione in A: “Ci ha aiutato molto il gruppo dell’anno scorso. Dalla B abbiamo creato una grande base e con i nuovi siamo riusciti a ottenere grandi risultati. Stiamo dicendo la nostra in una categoria così come la Serie A. Sono contento, ho anche tagliato le 100 presenze: non è facile e mi riempie di orgoglio”.
Sul ruolo in campo: “Gioco dove mi mette il mister, sono sempre a disposizione. Per me è indifferente”.
Sul prossimo traguardo: “Deve ancora finire la stagione e mancano otto partite, a fine campionato sarebbe già la importante la salvezza. Ogni volta che scendiamo in campo abbiamo la giusta mentalità e cerchiamo di raccogliere il massimo dal nostro gioco. Il nostro obiettivo è un sogno, siamo stati bravi fino ad ora ma mancano le ultime gare e viene il bello, ci giochiamo tanto”.
Sulla Nazionale: “La convocazione è un sogno da bambino e di tutta la famiglia, è stato incredibile. Ci giocavamo tanto e oltre alla chiamata è stata una grande emozione: non me la aspettavo e sono stato orgoglioso, così come la mia famiglia. In più ho giocato 90′ in una partita clou ed è stato qualcosa di difficile da descrivere a parole. Ricordo che dopo la partita con l’Atalanta seppi della convocazione: non ero certo che fosse vero. Se poi si pensa che a 10 anni mettevo la maglia del Ghana per giocare si capisce cosa sto provando”.
Su Italiano: “Il mister mi ha dato tanta fiducia, c’è stima reciproca, ha dato tanto a livello calcistico. Con lui sono cresciuto molto e quando c’è la massima trasparenza è importante: parlo per me ma vale anche per tanti miei compagni”.
Sul feeling con i compagni: “Mi trovo bene con tutti i ragazzi, sono tutti eccezionali. Se devo dirne uno in particolare dico Giulio Maggiore”.
RAPPORTO PUNTI/SPESA: LO SPEZIA È PRIMO IN CLASSIFICA
CALCOLATRICE ALLA MANO: POTREBBERO BASTARE SOLO 4 PUNTI PER L’OBIETTIVO