Sulle colonne de La Nazione troviamo questa mattina una lunga intervista al presidente dell’AIAC Renzo Ulivieri, in passato anche allenatore del Bologna e avversario in campo dello Spezia. Un giudizio che non può che essere positivo per la prima stagione in A delle Aquile: “Un cammino emozionante, che fa bene al calcio. Lo Spezia fa sognare. I sogni appartengono alle piccole, non alle big: questa squadra racchiude la bellezza del calcio, affrontando tutti senza paura e con la sua identità“. Una squadra che a tutti gli effetti è la rivelazione del campionato, che tutti davano per retrocessa ancora prima di cominciare.
Ulivieri, poi, conosce bene Italiano, che proprio alla sua presenza ha discusso la tesi a Coverciano: “Non so se è un predestinato, di certo ha molto valore. Con lui e gli altri tecnici abbiamo condiviso tante cose e provato ad immaginare come sarà il calcio del futuro“. Il presente, però, si chiama salvezza e dopo la partita con il Crotone l’obiettivo è ancora più vicino. “La vittoria aumenta la certezze, ma la squadra ne aveva già tantissime” chiosa l’allenatore. All’orizzonte c’è Bologna-Spezia, una partita definita “aperta” visto che le due squadre non staranno a guardare.
SPALENZA: “LO SPEZIA PIACE A TUTTI, MERITO DI ITALIANO”
VERDE: “NON HO MAI VISTO UNA MATRICOLA COSÌ, È LA MIA ANNATA MIGLIORE”