Sulle colonne de Il Secolo XIX oggi in edicola troviamo un’intervista a Luca Vignali, terzino destro dello Spezia. Entrato a inizio ripresa al posto di Ferrer, lo spezzino ha disputato una grande partita, lasciando attoniti anche i dirigenti nerazzurri: “È stato bello giocare una partita così. Dimostrare di potersela giocare anche con la capolista portando a casa punti è un’enorme soddisfazione“. Una carica data anche da qualche rituale: la musica su tutti, una bella playlist rock prima di entrare in campo è quello che ci vuole. Il vizio è di famiglia, perché è dal papà Giampaolo che è arrivata la passione visto che spesso e volentieri è lo stesso genitore a scovare gruppi e farglieli ascoltare.
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E parallelamente sono arrivati intanto dei grandi risultati sul campo. Sembra ieri che il giovane Luca correva sui prati del Ferdeghini, oggi invece è Serie A a giocarsela con i campioni. E pensare che lui, come Bastoni ed altri, sembravano destinati a partire a inizio stagione: “C’erano altri piani per me, ma l’allenatore ci ha sempre tenuto tutti nel gruppo e dopo la prima con l’Atalanta ho mantenuto con continuità la maglia da titolare. Mi sento di essere molto migliorato, la A permette di essere sempre alla prova“. Merito del gruppo e di quello che è questo Spezia, ma ora all’orizzonte c’è la delicata trasferta di Marassi: “Dovremo avere l’approccio giusto e fare la prestazione in una sfida difficile” la convinzione di Vignali, che individua in Scamacca, Destro e Pandev i principali pericoli.
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