Solo pochi giorni fa festeggiava il ritorno in B del suo Como, ora spera di godersi la salvezza dello Spezia in Serie A. L’ex bomber aquilotto ha raccontato le sue sensazioni oggi a La Nazione: un’impresa che potrebbe essere davvero speciale per lui che ha lasciato il cuore nel Golfo. Le circostanze sono differenti rispetto al 2007: allora le due squadre si giocavano la retrocessione in un playout, oggi l’Hellas è ben salvo. Ma nonostante questo sarà una partita complicata: “I gialloblu sono un avversario ostico, molto difficile da affrontare, aggressivo” anche se lo Spezia saprà fornire una buona prestazione. Magari ripartendo dai gol di Nzola, che è a caccia di un gol che manca da più di cento giorni: “Non ci deve pensare, ma solo rimanere concentrato sulla prestazione. Successe anche a me l’anno della promozione: mi fermai per sette fare e poi segnai reti decisive. Deve liberare la testa dall’ossessione della rete“. Infine, sulla salvezza la certezza è sempre una: ci sarà da lottare fino alla fine. Con una postilla particolare dell’ex attaccante: “Bisogna sempre avere entusiasmo, perché tutti avrebbero firmato a inizio campionato per avere questa classifica“.
NENE: “MI SENTO ANCORA UN FIGLIO DEL PICCO, A VERONA NON BISOGNA PERDERE”