Lo Spezia a Verona inizia il percorso che porta alla resa dei conti. Non si può più sbagliare, l’obiettivo resta assolutamente alla portata ma solo dietro almeno 4-5 punti almeno. Il lavoro di Italiano è stato davvero notevole e importante, ma anche quello di Juric è certamente da tenere in considerazione. Il tecnico croato, come si legge su Il Secolo XIX, è riuscito a confermare quanto già fatto di buono nello scorso anno. Ma come gioca l’Hellas? Con una sorta di 3-4-3 che diventa 3-4-2-1 in zona offensiva e con un 5-4-1 più difensivo in fase di non possesso. I tre centrali Ceccherini (che sarà squalificato), Magnani e Dimarco sono tutti bravi nel fraseggio e nel costruire dal basso, con i veloci esterni Faraoni e Lazovic a completare il resto e dare ampiezza. In avanti, grazie alla fisicità di Lasagna c’è anche l’opzione lancio lungo e sponda per i trequartisti Barak o Zaccagni e per Tameze e Ilic più arretrati. Sempre significativo anche il pressing in fase difensiva finalizzato al recupero palla.
JURIC RECUPERA DUE UOMINI: IN DUBBIO TAMEZE
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