In una lunga intervista rilasciata alla BBC Sport, Emmanuel Gyasi ha ripercorso le principali tappe della sua carriera in Italia e non solo, raccontando anche l’emozione della prima convocazione con il Ghana. “Un sogno che si realizza dall’infanzia, non ho mai avuto dubbi al riguardo perché il mio legame non è mai svanito e sono molto orgoglioso” racconta. Con gli idoli Appiah e Asamoah Gyan sempre ben fissi nella mente adesso la voglia è quella di migliorare ancora: “la Nazionale è ben assortita e lo staff molto preparato. Ora vogliamo vincere la coppa“.
Con il Paese africano l’attaccante dello Spezia ha un legame particolare, ma anche con l’Italia che lo ha cresciuto e visto affermarsi. Ora c’è una salvezza da inseguire: “Abbiamo mantenuto l’ossatura della squadra dello scorso anno e questo ci ha aiutato con i nuovi arrivati. Adesso con la permanenza in categoria dobbiamo mettere la ciliegina sulla torta. Non dimentichiamoci da dove veniamo” le sue parole. E con la guida di Vincenzo Italiano è tutto più facile: “Lui è l’allenatore perfetto per me, sento la sua fiducia e questo mi aiuta. È il mio terzo anno in maglia bianca, per me una seconda casa: se mi trovo così è anche merito suo“.
Nella sua esperienza in Serie A, Gyasi ha anche sfidato due volte il suo idolo Cristiano Ronaldo: “Ha vinto tutto e ha ancora la stessa determinazione, un esempio per tutti. Ci siamo scambiati le maglie: all’improvviso dalla tv è stato in piedi davanti a me. Un’emozione pazzesca” racconta.